Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tasi, rincari inevitabili

Fonte: L'Unione Sarda
8 gennaio 2014

Secondo la Uil l'aggravio medio sarà di almeno 40 euro a famiglia
Detrazioni non sufficienti ad attenuare l'aumento dell'aliquota -

 

Quello che il governo ha tolto con l'Imu lo recupererà, con gli interessi, grazie alla Iuc e in particolare alla Tasi, la tassa sui servizi indivisi. Il cantiere sembrava chiuso, con l'approvazione della legge di Stabilità, e invece è stato riaperto repentinamente: il decreto che il Consiglio dei ministri sta mettendo a punto rischia di aumentare sensibilmente il peso della tassazione sugli immobili. Secondo Confedilizia, ad esempio, il governo nel 2014 aumenterà in modo consistente il gettito ottenuto dagli immobili: a fronte di un introito Ici del 2011 pari a 9,2 miliardi di euro e di 20 miliardi raccolti con l'Imu lo scorso anno, nei prossimi 12 mesi si arriverà a quota 28 miliardi, otto in più del 2013. Alla faccia del calo delle tasse sbandierato dal ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni.
NUOVE ALIQUOTE A dare i numeri dell'incremento della tassazione sulla casa con la nuova Iuc, la nuova imposta unica comunale che mette insieme Imu (solo per le seconde case), Tassa sui servizi indivisi e Tassa sui rifiuti, sono alcune organizzazioni, dalla Uil alla Cgia di Mestre, che ha calcolato anche la stangata che nel 2014 si abbatterà sulle imprese, dalle piccole alle grandi (si veda il grafico a centro pagina). E tutti questi calcoli saranno ancora più drammatici nel momento in cui, come annunciato, il governo approverà l'aumento dell'attuale aliquota massima per la Tasi dal 2,5 al 3,5 per mille per le prime case e dal 10,6 (8,1 di Imu e 2,5 per mille per la Tasi) all'11,6 per mille sulle seconde. Secondo la Uil, l'aggravio medio a famiglia sarà di 40 euro, con un gettito stimabile, comprese seconde case e altri immobili, intorno a 1,4 miliardi. È vero che «secondo le intenzioni del Governo, l'extragettito dell'aumento dell'aliquota massima dovrebbe essere destinato prioritariamente a introdurre ulteriori detrazioni (la legge di Stabilità stanzia per tale scopo 500 milioni, che equivalgono mediamente a 25 euro a famiglia), per fasce deboli utilizzando il reddito Isee», spiega il segretario confederale della Uil Guglielmo Loy, «in ogni caso, questa facoltà viene rimandata ai Comuni, che avendo maggiori margini di manovra, potranno utilizzare il gettito per prevedere detrazioni per tutti o per detrazioni specifiche (fasce deboli, nuclei mono personali, famiglie numerose), oppure per coprire “buchi di bilancio” e migliorare i servizi». Tradotto: gli immobili potranno funzionare da bancomat per coprire i buchi di bilancio provocati dai minori trasferimenti che arrivano dallo Stato. Una situazione non semplice.
I CALCOLI Sempre il sindacato guidato da Luigi Angeletti spiega che se si arrivasse al 3 per mille sulle prime case, mediamente, senza detrazioni, si pagherebbero 237 euro medi (il costo medio dell'Imu nel 2012 era di 225 euro), con punte di 483 euro a Torino (di Imu si pagò 475 euro), a Roma 471 euro (contro 537), a Milano 429 euro (292), a Genova 408 euro (372), a Bologna 396 euro (321), a Napoli 321 euro (379). Nella maggior parte dei Comuni, dunque, i rincari sono evidenti. E le somme ottenute non sarebbero sufficienti, afferma la Uil, a garantire incrementi di detrazione.
LE SCADENZE Resta aperto poi anche il tema delle scadenze. Secondo la legge di Stabilità, il primo acconto della Tasi, previsto per il 16 gennaio, dovrà essere pagato più avanti, sulla base delle decisioni dei Comuni. Saranno gli enti locali a stabilire scadenze e rate, assicurando comunque la possibilità di pagare in almeno due rate o in un'unica soluzione (16 giugno). Per ora, quindi, l'unica data certa è quella della Mini Imu che peserà mediamente 33 euro a famiglia con punte di 59 a Milano, 58 a Torino, 43 a Roma: la scadenza è fissata il 24 gennaio nei centri dove è stata aumentata l'aliquota (una quindicina nell'Isola). Per i contribuenti degli altri Comuni l'appuntamento con il fisco è solo rimandato.
Giuseppe Deiana