Intervista a Paola Loi, nuovo assessore al Personale della giunta Zedda: "I cittadini vanno accompagnati al cambiamento anche con progetti di educazione. Partendo dal patrimonio umano, culturale e ambientale della nostra bellissima città"
Autore: Federica Lai il 04/01/2014 16:03
Parla il nuovo assessore al Personale del Comune di Cagliari, Paola Loi, che insieme a Barbara Cadeddu, Pianificazione Strategica, e Luigi Minerba, Politiche Sociali, dal 21 dicembre scorso completano la Giunta Zedda, dopo gli addii di Gabor Pinna, Luisa Sassu, Susanna Orrù e Paola Piras. “Fondamentale motivare e formare il personale per un buon funzionamento delle amministrazioni”, le parole del nuovo esponente dell’esecutivo comunale.
Paola Loi, nuovo assessore al Personale e Affari Generali: ci descriva in breve il suo passato politico.
La mia esperienza politica attiva ha avuto nell’incarico di assessore alle Politiche ambientali e beni culturali nella giunta quartese guidata da Gigi Ruggeri il momento più significativo. Sono stati 5 anni intensi, faticosi ma bellissimi. Definisco sempre quegli anni come un’esperienza fortunata perché ho avuto modo di lavorare con persone oneste e competenti ad un progetto di cambiamento non facile ma che in quel momento ha dato i suoi frutti. Tra gli obiettivi più significativi sono particolarmente legata all’introduzione della raccolta differenziata in un comune di 70.000 abitanti, con un territorio esteso e variegato: una sfida, credo vinta. Sarebbe stato bello continuare con progetti di educazione e accompagnamento dei cittadini al cambiamento. Altro obiettivo a cui sono legata, questa volta nel campo culturale l’apertura della biblioteca dei ragazzi. Anche su quello avevo dei progetti. Ancora, è stato bello riconquistare alla proprietà della comunità la casa museo “Sa dom’e farra” e impostare la sua ristrutturazione, aprire a percorsi di conoscenza le case quartesi, valorizzare il poco conosciuto patrimonio culturale e ambientale di quella città tra cui il sistema difensivo approntato prima della II guerra mondiale, e tanto ancora.
Come caratterizzerà il suo mandato di assessore al Personale, quali saranno le priorità su cui si concentrerà?
In questi primi giorni ho incontrato il dirigente del Servizio Personale e con lui abbiamo fatto alcune ipotesi anche sulla scorta di analisi già effettuate. Parto da una certezza: il personale è uno strumento indispensabile per il raggiungimento dei fini che le strutture si pongono. Per questo motivo deve essere adeguatamente informato, formato e motivato. Poi mi sembra prematuro fare ulteriori considerazioni che potrebbero suonare più che altro dei proclami e non è il mio stile.
Per mesi si è assistito a un duro braccio di ferro tra dipendenti comunali e il Comune, secondo lei c'è bisogno di una riorganizzazione del personale all'interno dell'amministrazione?
Penso che ciò che ho detto prima sia la risposta anche a questa domanda.
Dopo la sua nomina, insieme agli altri due assessori, ci sono state diverse critiche da parte dell'opposizione che vi definiscono "persone estranee ai problemi di Cagliari". Cosa risponde?
Devo dire che questa affermazione mi ha fatto sorridere. Durante il mio mandato a Quartu la critica dell’opposizione era tutta dedicata a evidenziare la mia estraneità a Quartu. Credo di aver dimostrato che quando si opera con uno spirito di servizio i limiti geografici ( sempre che ci siano) si possano superare. Adesso si mette in dubbio la mia estraneità a Cagliari, che è la città in cui sono nata, risiedo, vivo e percorro volentieri. Mi piacerebbe anche offrirle i risultati del mio impegno. (Foto di Dietrich Steinmetz)