Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stalking, numeri da paura

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2014

Dati preoccupanti: 45 le segnalazioni solo l'anno scorso - Secondo lo sportello del Comune il 15 per cento delle denunce arriva dagli uomini

 

I persecutori sono ex partner, sconosciuti, ammiratori, conoscenti o amici. Le forze dell'ordine sono presenti e fanno quello che possono, ma non è un compito facile.

Le segnalazioni di casi di stalking nell'ultimo anno sono in aumento. E il grido delle vittime in città si fa ogni giorno più forte. Si cerca di porre una soluzione a questo problema e il fatto che le denunce siano in aumento è comunque una cosa positiva. Ma è evidente che ancora c'è tanta strada da fare.
LO STALKING Nel territorio cagliaritano, secondo i dati forniti dallo sportello Anti Staking del Comune (la cui istituzione risale al marzo del 2006), solo nel 2013 sono state registrate 45 segnalazioni. Richieste di sostegno che fondamentalmente, così come accade anche nel resto d'Italia, arrivano dalle donne. In particolare, dalla popolazione femminile sono arrivate l'85% delle segnalazioni allo sportello, mentre il restante 15% da uomini. Le vittime sono di tutte le età: si va dalla ragazzina di appena 18 anni fino all'ottantenne. Generazioni lontanissime, dunque, ma accomunate dallo stesso problema.
I persecutori possono essere ex partner, sconosciuti, ammiratori, conoscenti o amici. Le forze dell'ordine fanno quello che possono, ma non è un compito facile: risale allo scorso novembre, tanto per fare un esempio, la vicenda dell'uomo che ossessionava l'ex compagna. Alla fine lei aveva chiamato i carabinieri che avevano sorpreso l'aguzzino appostato sotto casa della donna. Grazie all'intervento dei militari erano scattate le manette, ma lo stalker era stato scarcerato poco dopo.
OCCORRE RIFLETTERE «Sono dati che devono farci riflettere - commenta la responsabile dello sportello Anti Stalking, Antonella Pirastru - da diversi anni siamo presenti sul territorio offrendo competenza e professionalità a servizio dei tanti casi che costantemente si presentano al nostro sportello. Il nostro è un canale di denuncia diretto per le donne e gli uomini vittime di persecuzioni - prosegue - non solo perché possiamo contare sull'appoggio ufficiale delle forze dell'ordine grazie alla stipula di un protocollo d'intesa con la Questura, ma anche perché lo sportello Donna Ceteris, esiste già prima che, a livello nazionale, si parlasse di legge contro lo stalking».
LO SPORTELLO Lo sportello è dunque uno strumento fondamentale, che si occupa di ascoltare e assistere le vittime grazie alla collaborazione di personale competente: «Garantiamo tutte le tappe fondamentali per il trattamento dei casi - prosegue la Pirastru - dall'accoglienza telefonica e screening dei casi, alla consulenza legale, dalla valutazione del rischio della recidiva della violenza, al segretariato sociale, attraverso informazione, sensibilizzazione, consulenza sul territorio, lavoro di rete con operatori delle forze dell'ordine e i servizi territoriali».
LE VIOLENZE Per quanto riguarda i casi di violenza, l'anno scorso sono state 210 le prese in carico di tipo sociale, legale e psicologico. Il 60% delle donne hanno un'età compresa tra 31 e 50 anni, il 10% tra 19 e 30 (dato in forte aumento rispetto agli scorsi anni). Sono solo alcuni dei dati anticipati proprio da Donna Ceteris. Per la presidente, Silvana Maniscalco, «il livello di informazione e consapevolezza sul fenomeno della violenza di genere non solo è cresciuto nel corso dell'ultimo anno, ma sta trovando spazio in molti ambiti della società civile. Ora, dunque, occorrerà investire sulla qualità degli interventi, mettendo in campo una cultura della non violenza che spazi dalle istituzioni alla scuola, dall'analisi dei risvolti economici del fenomeno di violenza allo stanziamento di risorse capaci di incidere concretamente sulle attività dei centri antiviolenza».
AIUTO AGLI STALKER E risale a qualche settimana fa il progetto presentato da Donne al traguardo, il centro antiviolenza presieduto da Silvana Migoni, che ha pensato ad assistere anche gli uomini protagonisti di persecuzioni o violenze nei confronti delle donne. Un servizio attivo il lunedì dalle 16 alle 20 e il giovedì dalle 9 alle 13, con appuntamenti da fissare chiamando il 333/9938504.
Piercarlo Cicero