Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, class action dopo le multe

Fonte: L'Unione Sarda
8 maggio 2008

Il caso. Ma il Comune contrattacca: i timer delle telecamere funzionano perfettamente
Castello, class action contro le multe
Decine di automobilisti si uniscono per impugnare i verbali
L'assessore al Traffico Maurizio Onorato: «Impossibile qualunque errore: le telecamere sono tarate con l'orologio atomico di Torino».
Una class action contro le multe in Castello. Le rassicurazioni fornite dal Comune non convincono i tanti automobilisti fotografati dalle telecamere. Che, anzi, passano al contrattacco: ieri mattina, un gruppo, richiamato dal passaparola, si è riunito in via Università per decidersi il da farsi. Altri automobilisti, invece, hanno “eletto domicilio” in piazza Arsenale, negli uffici della Sovrintendenza. Persone unite da un destino comune: ogni giorno si recano in Castello per lavorare. E passano i varchi della ztl: in orari non consentiti, secondo quanto attestano le tante multe che stanno ricevendo in questi giorni (relative ai mesi di gennaio e febbraio): ci sono automobilisti che hanno ricevuto dieci, dodici verbali.
IL COMITATO Multe che stanno contestando. In diversi modi: mentre alcuni stanno raccogliendo le fotocopie dei verbali da impugnare (e anche le sottoscrizioni a una petizione), qualcuno ha deciso di rivolgersi direttamente a un legale, Enrico Giuressi. «Visto che il Comune non intende annullare questi verbali», spiega, «ci rivolgeremo al giudice di pace per interrompere i termini per l'impugnazione». Poi la vicenda diventerà più complessa: la contravvenzione è un atto pubblico che, quindi, non può essere impugnato presentando testimoni. A al quel punto, il legale si rivolgerà al giudice civile per sostenere la falsità del verbale, per un errore tecnico: un fatto che consentirà di far entrare in giudizio quei testimoni che dovrebbero dimostrare la presenza in un altro luogo dei ricorrenti. «Ma, sia chiaro», puntualizza Giuressi, «nessuno di noi sostiene che ci sia un dolo da parte del Comune. Parliamo di un errore tecnico degli strumenti. La prima vittima è proprio l'amministrazione che subisce un danno d'immagine per questi fatti».
IL COMUNE L'assessore al Traffico Maurizio Onorato, dal suo canto, contrattacca. «Se qualcuno pensa di screditare l'amministrazione», afferma, «deve sapere che ci tuteleremo in tutte le sedi». Domenica ha fatto spegnere le telecamere per provvedere a una serie di verifiche. «Quelle fatte dai nostri tecnici, insieme alla Polizia municipale, hanno attestato l'assoluta correttezza dei risultati forniti dalle telecamere». Ma i controlli non sono finiti qui. «Abbiamo fatto verificare la situazione anche da Autostrade per l'Italia: anche l'azienda che gestisce questi strumenti ha confermato che è tutto regolare». Nessun errore d'orario possibile? «Basti pensare che l'orologio delle telecamere è sincronizzato con l'orologio atomico di Torino».
MARCELLO COCCO