Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Chiuso il Ritual, l'ira dei gestori: tutto in regola

Fonte: L'Unione Sarda
2 gennaio 2014

 

Blitz della polizia municipale alla vigilia di San Silvestro

 

Il party di fine anno era pronto. Ma a non far iniziare la serata ci hanno pensato gli agenti della polizia municipale arrivati al Ritual di via Università con un decreto di sequestro preventivo: sigilli a dieci ore dalla mezzanotte del 31 dicembre. I motivi? Secondo il decreto il locale è stato trasformato in discoteca senza le necessarie autorizzazioni e, sempre secondo le accuse, la violazioni dei limiti acustici come avrebbero accertato dai vigili urbani in diverse occasioni a seguito di alcuni esposti.
«La vicenda», spiegano i due proprietari del Ritual Caffè, «è già nelle mani del nostro legale. Avevamo tutti i documenti in regola e non ci risultano superamenti dei limiti acustici. Il blitz proprio l'ultimo giorno dell'anno a poche ore dalla festa? Preferiamo non dire nulla, lasciamo giudicare gli altri. Diciamo solo che la notte di Capodanno, girando in città, molti locali non ci sono sembrati in regola per non parlare dei venditori abusivi di alcolici sparpagliati a Castello e alla Marina. Ma in questo caso non è intervenuto nessuno».
La serata del 31 dicembre, organizzata al Ritual per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al 2014 era stata ampiamente pubblicizzata. “House university nye in Castello” avrebbe dovuto attirare nel locale parecchi partecipanti.
Forse anche per questo, come disposto dal decreto di sequestro preventivo emanato dal Tribunale dopo gli accertamenti della polizia municipale, il blitz è scattato proprio a poche ore dal party. Mentre venivano fatte le ultime verifiche e sistemati i sigilli, la notizia faceva il giro del web scatenando le proteste di tanti giovani costretti a cambiare programma per l'ultimo dell'anno.
«Così si penalizza chi prova a lavorare e fare qualcosa per Cagliari», è stato uno dei commenti più gettonati sui social network e nel sito unionesarda.it. (m. v.)