Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un porto da 4500 navi

Fonte: L'Unione Sarda
31 dicembre 2013

 

Il bilancio di Massidda: «Abbiamo fatto miracoli» - «Luna Rossa? Forse arriveranno anche altri team dell'America's cup»

 

Il porto che verrà è una grande realtà in continuo movimento che va dalla banchina San Bartolomeo - di fronte al padiglione Nervi e al Sant'Elia - fino a Sarroch. Bandi e gare, tanti soldi messi a frutto, piste ciclabili, pulizia dei fondali, strutture vecchie e nuove aperte, piano dei parcheggi, mega yacht, pubbliche relazioni internazionali di alto livello, tasse quasi azzerate per attirare “clienti”, oltre 4500 navi complessivamente attraccate, zona franca a un passo dal traguardo, occupazione, Luna Rossa e altri team dell'America's Cup in probabile arrivo. Nessuna falsa modestia: «Abbiamo fatto miracoli». Piergiorgio Massidda, prima presidente, ora commissario straordinario (con una serie di alterne vicende dalle variegate sfaccettature giudiziarie, tra cui il ministro Lupi che lo ha nominato indagato per abuso d'ufficio), l'ex senatore Pdl alla guida dell'Authority dal 2011 e con “scadenza” a maggio prossimo, traccia un bilancio senza ombre dell'attività passata ma soprattutto futura. Lo fa convocando una conferenza stampa di fine anno, ieri mattina al primo piano del Terminal crociere del molo Ichnusa, normalmente vuoto e chiuso, alla quale si sono presentati anche molte decine di «amici», a sostenerlo, fotografarlo, applaudirlo e infine baciarlo, oltre alla sua squadra di lavoro al completo e al comandante della Capitaneria Vincenzo Di Marco, che ha certificato «i risultati raggiunti: fatti, non chiacchiere».
Nel Piano triennale delle opere pubbliche approvato ad agosto, tra il 2014 e il 2016 sono annunciati investimenti per 120 milioni di euro per migliorare il porto, renderlo sempre più una struttura fondamentale per lo sviluppo economico dell'Isola, unirlo alla città, al centro storico, a Molentargius, alla spiaggia e renderlo fruibile dalla gente, farne un polo d'eccellenza in grado di superare i competitor italiani e stranieri. Così - illustra Massidda - il 7 gennaio saranno aperte le buste del bando per l'affidamento della banchina San Bartolomeo, destinata al diportismo, agli sport e al turismo; per la messa in sicurezza del padiglione Nervi sono già stati spesi 2 milioni di euro, altro denaro è stato già stanziato e la sua destinazione sarà decisa in sintonia con l'amministrazione comunale; presto sarà finalmente aperto il varco dal molo Ichnusa a Su Siccu, davanti all'Ammiragliato, «il sogno di tanti cagliaritani»; l'incompiuta Terminal crociere, sbeffeggiata anche a Striscia la notizia , non sarà più tale; le barche da 120 metri in giù avranno il loro attracco dedicato con tutti i servizi; la vecchia stazione marittima sarà demolita; al molo Rinascita prenderà vita l' home port ; sarà inaugurato il Parco Sant'Efisio; al porto canale, dove si espande il distretto della cantieristica, saranno assegnati in concessione diversi lotti, in uno di questi si installerà un'importante società italo-americana che produce software; le tasse portuali sono state abbattute del 90 per cento nei primi sei mesi e del 70 per cento nei successivi, la speranza è di poter replicare, governo permettendo; la zona franca «è vicinissima» al decollo. Il 7 gennaio è anche fissata la conferenza di servizi per dare ufficialmente l'ok a Luna Rossa e al villaggio della vela al Molo Sabaudo. Un'operazione che promette una risonanza mondiale (e un indotto) enorme.
Cristina Cossu