Progetto di un avvocato cagliaritano con studio a Londra
Cagliari, città delle fontane. Con piazze, giardini, slarghi e angoli di strade impreziositi da cascatelle, giochi d'acqua, luci e musica, in un trionfo di stili mediterranei. Con l'acqua salata del Mare Nostrum che vi sgorga e zampilla con tutta la sua magica energia. L'idea di trasformare il capoluogo nella “Città delle Fontane” arriva dal cuore della City londinese. È venuta a Maurizio Loche, affermato avvocato sardo con studio legale associato nel Regno Unito e referente legale del Consolato Britannico. Il suo progetto, a costo zero per la città, è tutto nero su bianco, documentato, con tanto di copyright depositato che ne attesta il diritto esclusivo.
Il sogno? Realizzare a Cagliari e nella sua area vasta una serie di fontane e interventi urbanistici a corredo, quanti sono i Paesi europei, africani e asiatici che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Ciascuna opera dovrà essere pensata seguendo gli stili architettonici di ciascun Paese. Una sorta di patchwork cucito con interventi di architetti, ingegneri, artisti di ciascuna nazione, la quale si fa carico dei costi di realizzazione dell'opera. «Cagliari con questo progetto diventa il cuore pulsante del Mediterraneo, forte della sua posizione baricentrica - afferma Maurizio Loche - accogliendo idealmente nel suo grembo le varie realtà accomunate dall'acqua, quel Mare Nostrum veicolo di pace, scambi economici e convivenza tra culture diverse. Nell'idea originaria ogni piazza, con la sua relativa fontana, ospita una vetrina permanente delle eccellenze e delle tipicità di ciascuna nazione. Questa idea», aggiunge, «si coniuga con la candidatura della città a Capitale della Cultura europea per il 2019. Non solo, sarebbe auspicabile che l'Italia presentasse il progetto all'Expo di Milano 2015 poiché ne sposa totalmente le linee guida, aggiunge. Per ora l'ideatore va avanti, forte del sostegno ricevuto: nel suo sito www.lefontanedelmediterraneo.com sono arrivate già 5000 mail.