Errori nei moduli: oggi e domani mattina sportelli aperti - Entro l'anno scade il termine per pagare il tributo che ha sostituito la Tarsu
Il conto alla rovescia sta per terminare: domani sarà l'ultimo giorno per pagare la quota comunale della Tares, mentre è stato rinviato al 16 gennaio il saldo della «maggiorazione statale» prevista dal tributo che ha sostituito la Tarsu. E dopo le proteste, che hanno portato addirittura qualche decina di contribuenti a rivolgersi ai carabinieri - è successo venerdì, quando in tanti hanno trovato gli uffici di via Nazario Sauro chiusi - oggi gli sportelli del Servizio tributi saranno aperti regolarmente.
UFFICI APERTI È probabile che molti chiedano spiegazioni per gli errori nei moduli F24 compilati dal Comune e ricevuti nei giorni scorsi da migliaia di cagliaritani. Ci sono famiglie di due o tre persone che hanno ricevuto una richiesta di conguaglio per sei. Conti sballati per centinaia di euro. Oggi gli uffici saranno aperti dalle 9 alle 12. Stesso orario anche domani: eliminata, per le festività di fine anno, la riapertura nel pomeriggio. Quasi tutti hanno ricevuto gli avvisi di pagamento a ridosso di Natale, a poche ore dalla scadenza della fetta più importante della Tares. Quindi non tutti hanno potuto verificare con calma i conteggi fatti dal Servizio tributi. In molti si sono rivolti ai commercialisti per fare chiarezza sulla tassa, che rispetto alla Tarsu è aumentata sensibilmente. Soprattutto per le famiglie. I nuclei composti da una persona hanno ricevuto richieste di conguaglio che, sommate agli acconti già versati, superano del 58 per cento la vecchia imposta pagata l'ultima volta nel 2012.
GLI INCASSI Secondo le previsioni del Municipio da questa categoria si dovrebbero incassare oltre 3,5 milioni di euro. Una somma vicina a quella che verrà versata dai nuclei familiari composti da due persone. Anche qui l'aumento è sensibile: 55 per cento. Va decisamente peggio alle famiglie numerose. Madre, padre e due figli? La tassa è raddoppiata. Si sale a + 128 per cento e + 132 per cento nei nuclei composti da 5 e 6 persone. Dalle abitazioni arriva una grossa fetta della Tares che il Comune spera di riscuotere: 13,3 milioni di euro. Il resto, circa 15 milioni, dalle oltre 10mila imprese e attività con base in città.
I “GRAZIATI” Ma le banche, e molte altre attività, pagheranno una Tares più leggera del 27 per cento rispetto alla Tarsu. Sconti, ha spiegato il sindaco Zedda, decisi dallo Stato e non dal Comune, che si è limitato ad applicare le linee guida. E con il 2014 le cose possono solo peggiorare: ecco perché i primi cittadini della Sardegna sono pronti a scendere in piazza contro la nuova tassazione locale, la Iuc, che accorpa Tares, Imu e addizionale statale.
DUE MILIONI AGLI ULTIMI Il Comune ha da poco deciso come dividere il fondo da un milione e 887mila euro ricavato dai soldi incassati dal Cagliari calcio e che andranno nelle tasche dei cittadini - non tutti, ma solo alcune categorie - per alleviare la pressione delle tasse comunali. Il 70 per cento del fondo (1,3 milioni di euro) sarà riservato alle famiglie e il restante 30 per cento (566 mila euro) alle imprese. Avranno diritto al contributo, ad esempio, le famiglie che abitano in case «con superficie inferiore o uguale a 100 metri quadri» e hanno un reddito inferiore a 15mila euro all'anno. Le imprese dovranno invece dimostrare, tra le altre cose, di non aver licenziato nel 2012.
Michele Ruffi
Versamenti
e imponibili
sul sito internet
Il servizio
I contribuenti cagliaritani possono verificare la propria situazione sul pagamento dei tributi anche on line sul sito istituzionale del Comune.
È possibile visualizzare, previa registrazione, la propria situazione personale riguardante i versamenti e le fattispecie imponibili in materia di imposta comunale sugli immobili - Icp e il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche
Le altre funzionalità disponibili sono: versamenti effettuati tramite F24 per il pagamento dell'Ici e dell'Imu; dati principali relativi alla Tarsu/Tares; ruoli Tarsu; provvedimenti di discarico Tarsu; calcolo dell'Imu con la stampa del modello F24; dati fiscali e territoriali forniti dall'Agenzia delle entrate e del territorio quali: dati catastali, utenze Enel e Gas; atti di successione; atti di compravendita; Mui; contratti di locazione; dichiarazione Tarsu/Tares. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio tributi del Comune.