Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cresce la città dei poveri

Fonte: L'Unione Sarda
23 dicembre 2013

Tremila richieste d'aiuto. Miglio: «Politici, create lavoro» - Secondo il rapporto Caritas, nel 2013 gli utenti dei centri sono stati il 37% in più

 

Al servizio dell'accoglienza e dell'incontro. Per rivendicare il ruolo del volontariato nella lotta contro le povertà. Argomento su cui la Caritas - in città e in Sardegna - ha più di qualcosa da dire: «Coinvolgeteci nei tavoli del confronto con le istituzioni», ha premesso monsignor Marco Lai, leader dell'organismo diocesano istituito 42 anni fa da Papa Paolo VI e sempre più con l'elmetto davanti alla crisi e al degrado sociale. «Magari riusciremo a dare risposte più rapide. Perché il bisogno cresce anno dopo anno e le polemiche, sul versante immigrazione e dell'integrazione con i Rom, non sono la strada da seguire».
L'ALLARME Il primo campanello d'allarme è l'aumento delle richieste di aiuto: nel 2013 sono state 2.905 le persone che si sono rivolte ai servizi cittadini, il 37% in più rispetto all'anno scorso. E già questo la dice lunga sull'utilità dei centri d'ascolto di viale Sant'Ignazio, di via Po e del Centro Kepos. Cresce anche la quota degli italiani che si rivolge ai volontari: dal 74,2 del 2012 all'80%. Prevale agli sportelli la presenza femminile: il 55%.
IL CONVEGNO I dati, raccolti in un volume di 250 pagine curato da Maria Chiara Cugusi e snocciolati ieri da Franco Manca, responsabile del Centro studi Caritas, nella sala Planetarium de L'Unione Sarda , delineano una situazione drammatica. La fascia d'età degli utenti resta quella tra i 35 e i 55 anni: gli sposati rappresentano il 42%, i divorziati il 19,7%, categoria quest'ultima - ha sottolineato Manca - «tra quelle a maggiore rischio di povertà». Il 72% delle persone assistite è disoccupato: «Nell'Isola che ha il primato per la dispersione scolastica, dei 100 mila cassintegrati, del 40% dei pensionati che a stento arrivano alla seconda settimana del mese con 500 euro di pensione, dei 117 mila giovani scoraggiati nella ricerca di un lavoro, occorre rivedere le politiche di sviluppo. Occorre ripensarle, partendo da un presupposto: se l'Italia e la Sardegna hanno tenuto lo si deve soprattutto alla famiglia, primo ammortizzatore sociale».
LA MENSA E LE CURE E anche un po' alla Caritas, se è vero che, nonostante il 5% degli utenti sia laureato e il 91,6% abbia un domicilio, la mensa ha distribuito, da gennaio a ottobre, 131.606 pasti, 500 al giorno tra colazione, pranzo e cena. Per quanto riguarda lo studio medico polispecialistico nel 2013 si registrano 2 mila prestazioni.
ANTI-USURA E ANTI-TRATTA Di rilievo anche l'attività della fondazione anti-usura: le pratiche erogate sono state 61, da gennaio a settembre, per 900 mila euro. Il numero è quasi raddoppiato rispetto al 2012, quando erano state 33. La causa? Ancora Manca: «Molte famiglie e piccoli imprenditori non hanno più la possibilità di accedere al prestito istituzionale perché già indebitati». Quanto allo sportello anti-tratta, sono state 35 le donne (20-45 anni, in prevalenza nigeriane e rumene) che hanno chiesto ascolto perché vittime di violenza sessuale.
I PRESTITI Chiudono il quadro degli interventi il prestito della speranza, che in 4 anni ha visto concedere finanziamenti per 686 mila euro, e il microcredito sociale: per il microcredito d'impresa, da gennaio 2011, sono stati attivati prestiti per 120 mila euro, 70 mila solo quest'anno.
L'ARCIVESCOVO E se il prefetto Alessio Giuffrida, con il responsabile dei Servizi sociali del Comune Alessandro Costa, ha elogiato il lavoro della Caritas come punto di partenza per attività sempre più incisive di prevenzione, e il consigliere regionale Pd Mario Bruno ha ricordato che «anche la carità ha necessità di un'organizzazione», ai politici ha rivolto il suo appello l'arcivescovo Arrigo Miglio: «Devono creare lavoro, gettando le fondamenta per nuove opportunità. È ora di superare gli slogan: il dossier è uno strumento per una solidarietà formata e informata che deve dare voce a chi non ce l'ha».
Lorenzo Piras