La parte più consistente si dovrà pagare entro il 31 dicembre - Slitta al 16 gennaio la quota dovuta allo Stato: 30 centesimi al metro quadro
Pagamento della Tares rinviato al 16 gennaio? Vero, ma solo in parte. Come emerge dal sito del Comune, ma anche dalle segnalazioni di alcuni documentati lettori, la proroga della scadenza riguarda solo la cosiddetta maggiorazione dovuta allo Stato (pari a 0,30 euro al metro quadro) che rappresenta solo una minima parte di quello che si deve pagare a fine anno.
Infatti, secondo il sito del Comune di Cagliari, la scadenza della quarta e ultima rata rimane fissata al 31 dicembre. Per quella data, ad esempio, un single che ha una casa di 77 metri quadrati dovrà pagare 112 euro di saldo al Comune entro l'ultimo dell'anno e potrà pagare entro il 16 gennaio solo 23 euro (cioè la quota dovuta allo Stato). Allo stesso modo una famiglia di due persone con appartamento di 155 metri quadrati pagherà 164 euro entro il 31 dicembre e appena 47 euro entro il 16 gennaio.
Dunque il salasso per i cagliaritani è molto più vicino di quanto si pensava. Gli aumenti sono stati terribili, come aveva annunciato anche il sindaco Massimo Zedda. Quello medio per le famiglie sarà superiore al 75 per cento. I nuclei familiari composti da una persona - la categoria più numerosa: 14.416 contribuenti - hanno ricevuto o riceveranno in questi giorni delle richieste di conguaglio che, sommate agli acconti già versati, superano del 58 per cento la vecchia Tarsu. Per quelli composti da due persone l'aumento sarà invece del 55 per cento. Va decisamente peggio alle famiglie numerose, con picchi di più 132 per cento per i nuclei composti da 6 persone.