Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«A Rocce Rosse porto il mio blues, il migliore d’Italia»

Fonte: La Nuova Sardegna
20 dicembre 2013


 
Edoardo Bennato racconta il suo live, oggi a Cagliari Omaggio alla Sardegna: «Una terra davvero speciale» 
 
 
 
 
 

di Walter Porcedda

CAGLIARI Edoardo Bennato, l'artista, ma anche l'uomo in grado di scrutare le persone e Ieggere nel quotidiano _ anche perché «in generale l'esperienza di vita vissuta insegna fatti e cose che sui libri o sui giornali non si trovano scritte » _ ha il suo primo pensiero , prima di approdare stasera sul palco della Fiera per aprire "Rocce Rosse", per la Sardegna. «C'è un valore aggiunto in questa terra_ dice il cantautore partenopeo _ al di là di retoriche, buonismo e bellezza della sua natura. Ed è importante per il proprio futuro. È l'indole della sua gente. Qui si incontrano lealtà e buon senso. Meglio di altre regioni. Istintivamente penso che il futuro di questa isola, al di là delle ultime tragedie che hanno colpito il suo popolo, sarà un futuro positivo. Perché la materia prima, cioè i Sardi, è di quelle buone e questo è un buon auspicio per il domani». Bennato, cantautore atipico rispetto alla tradizione italiana, dalla quale si distacca orgogliosamente grazie a una forte originalità e una discografia con album che hanno scritto pagine importanti della musica italiana. Da "Buoni e cattivi" a "Burattino senza fili", "Sono solo canzonette" solo per citare alcuni dei dischi più famosi che sono stati un po' la colonna sonora di anni di lotte per i diritti sociali e civili. Rocker purosangue con la voglia di sperimentare che divide equamente con la passione per il palcoscenico, torna in Sardegna , con l'abito del bluesman verace, riannodando i fili di quella memorabile discesa di tanti anni fa, quando per lo stesso festival di Rocce Rosse, con i Blue Stuff si presentò nel luglio del 1991 sotto le vesti inedite di Joe Sarnataro conquistando i fans con un set in presa diretta come farà di sicuro anche stavolta. «Un anno prima nel luglio del 1990 a Pistoia Blues ci fu una speciale esecuzione di "Signor Censore" con Bennato e BB King (e anche Jeff Healey e l'armonicista Andy J.Forest ndr) _ dice il cantautore ricordando un precedente illustre nella sua storia musicale _ e anche stasera sarà un concerto squisitamente blues. Da "Signor Censore" a "Meglio Topolino"e "Vendo Bagnoli" .

Tutta la mia produzione musicale ha una struttura intimamente blues, per questo ho accettato con piacere di venire al festival di "Rocce Rosse". La verità è che non esiste in Italia un set come il mio. Parlo in questo caso da spettatore: il concerto blues che offriamo con la band è forse quello più spettacolare oggi in circolazione. Non facciamo accademia, vogliamo soprattutto divertire. Così apprezzerano sia gli intellettuali o i puristi del blues come qualche ragazzino che, se per caso verrà , di sicuro si divertirà». E ad accompagnare Edoardo sul palco ci sarà una band di prim'ordine. «Tra i cinque chitarristi più forti in Italia, di quelli che partecipano alla Festa delle chitarre, cioè il chitarrista di Vasco Rossi, quello di Zucchero o Ligabue c'è Giuseppe Scarpato, uno dei migliori in Italia in senso assoluto. L’altro chitarrista, Gennaro Porcelli, lo metterei subito dopo Scarpato. Come vedete la presunzione è una delle mie caratteristiche, per cui affermo che Scarpato e Porcelli sono tra i top assoluti in Italia. Per quanto riguarda il blues poi, Porcelli fa solo quello e ogni tanto va a suonarlo in America dove ha conosciuto Johnny Winter, e lì si esibisce con i suoi musicisti nei club. All'altra chitarra ci sono io mentre al basso c'è Patrix Duenas, americano di Miami che ha suonato con Lenny Kravitz e all’attivo ha parecchi tour con gli Inner Circle e Ziggy Marley. Alla batteria infine c'è Roberto Perrone e alle tastiere Raffaele Lopes, entrambi napoletani. Quest'ultimo è persino direttore d'orchestra e alterna il rock e il blues con la musica classica».