Aumenti sino al 132%, penalizzate le famiglie numerose - Pagano meno banche e negozi. La Uil: Cagliari in testa nella classifica dei rincari
Il sindaco Massimo Zedda l'aveva annunciato: «La Tares piomberà su cittadini e imprese come un macigno». Ecco tutti gli aumenti previsti.
La Tares «piomberà su cittadini e imprese come un macigno. Sarà drammatico». Massimo Zedda lo aveva detto, presentando il Bilancio del Comune. E le previsioni sono state rispettate.
AUMENTI FOLLI «L'aumento medio è stato del trenta per cento», ha precisato il sindaco mercoledì sera in Consiglio comunale, commentando le statistiche che vedono la città in testa ai capoluoghi più tartassati. La Uil nei giorni scorsi ha diffuso uno studio che certificava un'impennata del 113,9 per cento, minore - in Italia - solo di quelle registrate a Pescara, Trapani e Reggio Calabria. Ma tra i capoluoghi di regione la palma spetta - secondo il sindacato - a Cagliari.
I NUMERI Per giudicare basta guardare i dati. L'aumento medio per le famiglie però sarà superiore al 75 per cento. I nuclei familiari composti da una persona - la categoria più numerosa: 14.416 contribuenti - hanno ricevuto o riceveranno in questi giorni delle richieste di conguaglio che, sommate agli acconti già versati, superano del 58 per cento la vecchia Tarsu, pagata l'ultima volta nel 2012. La Uil ha calcolato che gli F24 pagati dalle famiglie raggiungerà la media di 519 euro. Secondo le previsioni del Municipio da questa categoria si dovrebbero incassare oltre 3,5 milioni di euro. Una somma vicina a quella che verrà versata dai nuclei familiari composti da due persone. Anche qui l'aumento è sensibile: 55 per cento.
FAMIGLIE NUMEROSE Va decisamente peggio alle famiglie numerose. Madre, padre e due figli? La tassa è raddoppiata. Si sale a + 128 per cento e + 132 per cento nei nuclei composti da 5 e 6 persone. Dalle abitazioni arriva una grossa fetta della Tares che il Comune spera di riscuotere: 13,3 milioni di euro. Il resto, circa 15 milioni, dalle oltre 10mila imprese e attività con base in città.
SCONTI ALLE BANCHE Ma ci sono diminuzioni? Certo: le banche, ad esempio, pagheranno una Tares più leggera del 27 per cento rispetto alla Tarsu. La categoria dei "fortunati" che pagheranno meno non è finita: musei, cinema, impianti sportivi, case di cura e di riposo, ospedali, edicole, tabaccai, negozi d'abbigliamento, ristoranti, trattorie, pizzerie, ipermercati, falegnami, idraulici, elettricisti, attività industriali e artigianali. Da tutti questi il Comune incasserà circa 7 milioni di euro, mentre fino all'anno scorso il totale superava i 9,5 milioni di euro.
PAGAMENTO RINVIATO Il pagamento della Tares è comunque rinviato al 16 gennaio e «non verrà applicata nessuna mora», come ha annunciato il sindaco in Consiglio comunale. Una decisione legata soprattutto ai ritardi nella consegna dei moduli F24: inizialmente la scadenza era prevista per la fine del mese, ma a oggi tantissimi cagliaritani non hanno ricevuto ancora le comunicazioni degli uffici, nonostante (come annuncia il sito istituzionale) siano «in consegna» dal 10 dicembre.
Michele Ruffi