GIOVEDÌ, 18 DICEMBRE 2008
Pagina 2 - Cagliari
Raccolta differenziata, un incremento esponenziale nei 71 comuni della provincia
QUARTU. Dal 2005 ad oggi, nella provincia di Cagliari la percentuale di raccolta differenziata ha fatto registrare un incremento esponenziale, se è vero che solo tre anni fa si attestava intorno al dieci per cento, per poi salire al venti nel 2006 e al ventisette nello scorso anno. Lo rivela il “Rapporto annuale sui rifiuti” stilato dall’assessorato provinciale all’Ambiente e presentato ieri mattina. I dati sono aggiornati al 2007, particolarità dovuta all’iter farraginoso con cui sono stati comunicati e successivamente assemblati i dati provenienti da 70 Comuni della provincia su un totale di 71, posto che Siliqua non ha fornito alcuna stima. In ogni caso, il documento si rivela un utile strumento di paragone rispetto ai numeri registrati nelle ultime settimane. In questo senso, l’esempio quartese si rivela particolarmente indicativo. In merito alla percentuale di raccolta differenziata, il “Rapporto” 2007 assegna alla città uno scarso 16 per cento. Niente di strano, se è vero che questo dato veniva raggiunto esclusivamente grazie alla raccolta degli scarti effettuata tramite le vecchie campane per vetro e carta. Il 2008 è stato l’anno della svolta, con l’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti secondo il metodo del porta a porta. Risultato: la differenziata oggi sfiora il 70 per cento. E che il sistema del porta a porta sia il più indicato lo dice anche la Provincia: ‹‹I risultati ottenuti - si legge in una nota - sono condizionati dalle modalità di raccolta, che può essere domiciliare, mista (domiciliare e cassonetti) o solo cassonetti: i dati migliori si registrano con la prima modalità, seguita da più del 66 per cento dei Comuni della provincia››. Quali sono i paesi più virtuosi? Secondo i dati del 2007, la medaglia d’oro spetta ex aequo a Villa San Pietro, Guasila, Pimentel e Decimoputzu, che hanno superato la quota del 70 per cento di differenziata. Per quanto riguarda la tipologia dei rifiuti conferiti, ‹‹i maggior incrementi riguardano la frazione umida che nel 2007 ha superato le 35 mila tonnellate - si legge nel documento della Provincia -. Seguono carta e cartone, con 13 mila tonnellate, gli scarti biodegradabili di giardini e parchi con 11 mila tonnellate, e il vetro, con 10 mila tonnellate››.
Dal “Rapporto” emerge una piccola diminuzione degli scarti prodotti. Quel che aumenta sono i costi di smaltimento: ‹‹Se nel 2005 erano pari a 250 euro per tonnellata nel 2006 si è saliti a poco meno di 300 euro, nel 2007 a 311 euro››. (p.s.)