L'assemblea organizzata da Unica 2.0
Autore: Federica Lai il 18/12/2013 20:26
Bus notturni, incremento della frequenza delle linee principali, ma anche riduzioni dei costi dei biglietti e l'introduzione dei Comuni di Sestu, Settimo, Quartu, Sinnai nelle tratte Ctm e MetroCagliari. Sono alcune delle richieste presentate stasera dagli studenti a Comune e Ctm, in un'assemblea organizzata dall'associazione studentesca Unica 2.0.
"Da anni gli studenti presentano istanze soprattutto per quanto riguarda i trasporti - ha spiegato il rappresentante degli studenti Francesco Pitirra, di Unica 2.0 - per questo abbiamo deciso di fare un sondaggio orientativo che ci é servito a capire le esigenze di tutti". Secondo i dati raccolti i mezzi di trasporto pubblico vengono utilizzati dagli studenti cagliaritani per andare a lezione e in biblioteca, meno per recarsi in mensa. "Questo non perché si preferisce non andare - spiega il rappresentate degli studenti - ma perché sono lontane dalle facoltà, e mal collegate tramite il trasporto pubblico. La fascia oraria in cui i mezzi pubblici vengono utilizzati é dalle 8 alle 9, e dalle 18 alle 20. Meno dopo le 22, questo perché non ci sono più pullman, o comunque molti meno in circolazione". Dal sondaggio risulta anche lo scarsa frequenza delle linee Ctm, ma allo stesso un'adeguata copertura su tutto il territorio. Ma soprattutto un'insoddisfazione verso il servizio Trenitalia, e Arst. Segno positivo per il servizio MetroCagliari, mentre gli studenti cagliaritani si dividono a metà sul Ctm, tra soddisfatti e insoddisfatti.
"Le vostre proposte sono valide - ha sottolineato l'assessore ai Trasporti, Mauro Coni - e sono pronto a sottoscriverle, ma dipende dalla Regione. Sono d'accordo che Cagliari non sia a misura di studente dal punto di vista dei trasporti, ma il problema è che spesso i mezzi non vengono utilizzati. Da parte nostra c'è il massimo impegno, proprio domani presentiamo l'accordo per la metropolitana leggera. Per quanto riguarda la notte stiamo cercando di promuovere i taxi notturni per i giovani". Concetto ribadito dal direttore generale del Ctm, Ezio Castagna. "É la soluzione migliore - ha spiegato - perché i bus notturni costano e sono stati poco utilizzati. Per quanto riguarda la frequenza media dei mezzi Ctm é di 8/8,50 minuti, contro i 15 di grandi città come Milano. Stessa storia per gli abbonamenti: hanno un costo inferiore del 40 per cento rispetto agli standard italiani. In ogni caso i prezzi non li decide il Ctm che, anzi, subisce le imposizioni della Regione".