Dopo le critiche di Cugusi
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Il «no» del sindaco a Su Stangioni e gli altri orientamenti sull'urbanistica sono in perfetta linea con le posizioni del partito a livello nazionale: il neocoordinatore provinciale di Sel Christian Locci e il responsabile cittadino Matteo Massa difendono Massimo Zedda e rispondono alle critiche arrivate sia dal compagno di partito Giorgio Cugusi che dal capogruppo del Pd Davide Carta. In particolare, si schierano contro «chiunque volesse speculare elettoralmente, nel centrosinistra ma in particolare nel nostro partito in vista delle regionali, sulla pelle della nostra amministrazione». Locci e Massa proseguono: «Molti nostri elettori ci misurano sulla coerenza nel campo dell'ecologia e dello sviluppo sostenibile. Chi non riesce ad allinearsi su questi principi» e il riferimento è a Cugusi, «mina la nostra stessa credibilità».
Oltre al discorso politico, l'opposizione a Su Stangioni viene spiegata anche nella sostanza: «Tra il 2002 e il 2010 la popolazione si è ridotta di oltre il 4 per cento» ed ecco perché si deve dire no «nuovi quartieri dormitorio». I due coordinatori di Sel poi chiedono di sotterrare l'ascia di guerra: «Concentriamoci, come suggerito da Giorgio Cugusi, su un maggiore sforzo per condividere una politica sociale della casa e gli strumenti per la sua attuazione, ma abbandoniamo le battaglie interne per il consumo del poco suolo rimasto libero dal cemento». (m.r.)