Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Strade bucate, ecco 15 milioni

Fonte: L'Unione Sarda
16 dicembre 2013


Presentato il bando comunale, l'obiettivo e tradurlo in realtà entro la prossima estate
 

Ci sarà un call center, interventi “tampone” entro un'ora
La maggior parte delle strade di Cagliari sono in condizioni pietose. E nell'ultimo periodo la situazione, se possibile, è addirittura peggiorata. Buche dovute all'usura del tempo, ma anche a causa dei lavori fatti dalle imprese che aprono l'asfalto e non lo risistemano in modo corretto. Per non parlare delle transenne che ormai hanno invaso la città. Un disastro, dimostrato dal fatto che ogni anno il Comune deve affrontare cause di risarcimento pari a circa tre milioni di euro (cifra dichiarata ieri dal sindaco Zedda), dovute agli incidenti causati dalle cattive condizioni di carreggiate e marciapiedi. Ora l'amministrazione cittadina cerca di rimediare a questa situazione con l'appalto triennale per la gestione e la manutenzione della rete viaria comunale, che verrà bandito entro la fine di dicembre e che, annuncia l'assessore ai Laovri Pubblici Luisa Anna Marras, «se tutto andrà bene sarà operativo entro metà 2014». Tempi strettissimi, dunque, che non sarà facile rispettare.
IL COSTO Una gara da più di 15 milioni di euro, che per l'amministrazione dovrebbe permettere «una nuova organizzazione nel settore, a partire da risposte più veloci e precise alle segnalazioni per arrivare a una migliore capacità di intervento, con tempi più rapidi e lavori di maggiore qualità a garanzia della sicurezza dei cittadini e del decoro della città».
GLI OBIETTIVI Il progetto ha come obiettivo anche quello di migliorare la qualità, la sicurezza e la percorribilità stradale e pedonale. Non mancheranno i controlli per verificare se l'impresa che si aggiudicherà la gestione di strade e marciapiedi starà rispettando gli accordi: verranno infatti individuati degli indicatori di qualità e livelli di servizio oggettivi relativi allo stato di conservazione, con eventuali penali in caso di mancato rispetto degli impegni presi.
LA NOVITÀ I quindici milioni previsti dal bando sono nettamente superiori alla somma a disposizione in questi ultimi tre anni per la gestione delle strade, che a detta del Sindaco Massimo Zedda «non arrivava a due milioni di euro». La novità più interessante sarà l'istituzione di un call center, con una “centrale operativa”, servizi di centralino, segreteria e un numero verde attivo 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno, anche i festivi. Il call center avrà il compito di gestire qualsiasi tipo di richiesta proveniente dall'utenza: reclami, richieste di informazioni, segnalazioni, comunicazioni, domande di intervento. Inoltre provvederà a rispondere ai quesiti, informando il cittadino dell'esito della propria richiesta.
GLI INTERVENTI La prima risposta dovrà arrivare entro 60 secondi dalla partenza della chiamata indirizzata al call center. Ma la sfida più difficile da vincere sarà quella che riguarda gli interventi “tampone” sul luogo, che dovranno essere effettuati entro un'ora dalla chiamata, a seconda della priorità. Negli ultimi tempi ci sono stati casi di strade che necessitavano di interventi urgenti e che invece sono state “dimenticate” per settimane.
Piercarlo Cicero

Commento

Transenne,
voragini
e la politica
degli annunci

di Fabio Manca
«La mia priorità? Le strade». Era il 2001, una vita fa, ed Emilio Floris girava per la città promettendo, in campagna elettorale, di salvare per sempre gli ammortizzatori e colonne vertebrali dei cagliaritani messi a dura prova da buche e avvallamenti. Sono passati 12 anni e gli oltre 400 chilometri della viabilità cittadina, a giudicare da proteste e transenne, hanno ancora gli stessi problemi. E non perché l'ex sindaco non sia mai intervenuto. Certo, non ha fatto abbastanza. Ma il problema è soprattutto un altro: a Cagliari, per tradizione, quando si inaugura una nuova bitumatura non si taglia il nastro ma la strada. E a farlo con invidiabile asincronia con i lavori comunali sono Telecom, Abbanoa e via elencando. A nulla sono servite, finora, le minacce di infliggere penalità agli appaltatori nel caso in cui non ripristinino a regola d'arte le strade sventrate. Se la rete idrica continua a perdere metà dell'acqua che trasporta, ad esempio, bisognerà continuare a bucare per ripararla. Quindi ben venga l'ambizioso piano della Giunta, per ora nemmeno bandito, che promette perfino di tappare le buche più pericolose a un'ora dalla segnalazione del cittadino. Ma sarebbe meglio fare pochi annunci e dimostrare coi fatti che le cose sono cambiate.  

 

 

La mappa

Situazione
difficile
dal centro
alla periferia

La situazione delle strade è drammatica da anni. Ma mai come quest'anno temporali e la rete colabrodo di Abbanoa hanno ulteriormente peggiorato lo stato di carreggiate e marciapiedi, che sono in condizioni pietose praticamente ovunque, dal centro alla periferia. Per tutto il 2013 sono piovute proteste da Fonsarda, Cep, Mulinu Becciu e La Palma, anche dove in certi casi le strade erano state bitumate non da tanto tempo. Pirri, poi, è un caso a parte, con i rattoppi che spesso saltano e la formazione di vere e proprie voragini che si sono create in questi mesi (da via Legnano alle vie Randaccio, del Canneto, Famagosta e in via Flavio Gioia). Problemi anche in altre zone come via Machiavelli, via Sarpi, via Romagna. Pavimentazione stradale dissestata nel Quartiere Europeo, a Genneruxi e a San Giuliano. Negli ultimi mesi troppi rattoppi anche in via dei Conversi. E poi c'è la questione che riguarda il centro storico: là a fare le bizze quest'anno sono state soprattutto le piastrelle. A Castello, alla Marina e a Stampace, le piogge ne hanno smosse diverse, rendendo il lastricato insidioso. L'effetto ragnatela nel 2013 si è visto anche nelle vie della Pineta, Venezia e Milano (Bonaria). Difficile trovare strade in perfette condizioni anche a Sant'Elia.