Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tavolini e movida, venti di guerra

Fonte: L'Unione Sarda
13 dicembre 2013


COMUNE. Le concessioni scadono il 31 dicembre e nel centro storico si annuncia una rivoluzione

 

Presto nuove regole. Gli operatori: «Non costringeteci a licenziare»




Per il Comune ci sarà solo una «ridistribuzione degli spazi», ma i commercianti non si fidano visto che in mano hanno solo una lettera dell'amministrazione che comunica lo stop al rinnovo delle concessioni. E così, dal primo gennaio 2014, tavolini, sedie e gazebo di piazza Yenne e della Marina potrebbero diventare abusivi. Per evitare il colpo di spugna la Giunta dovrà varare nuove linee guida entro l'anno - il provvedimento sarebbe già in fase di rifinitura - e rilasciare altre autorizzazioni. Che saranno quasi certamente legate a spazi più ristretti e distribuiti in «maniera più ordinata», come spiega l'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas.
MENO TAVOLINI L'obiettivo è quello di sfoltire la selva di tavolini nelle piazze principali del centro storico: «Stiamo iniziando a mettere ordine nelle concessioni del suolo pubblico, per tutelare il decoro della città e anche chi abita in queste zone. In questi anni sono state date le autorizzazioni senza una visione d'insieme, si controllava solo se gazebo o sedie fossero d'intralcio per il traffico senza verificare l'effetto complessivo», dice Argiolas. Attenzione particolare a piazza Santo Sepolcro: «È da vedere se i siti di interesse storico e culturale possono ospitare concessioni di questo tipo».
GLI AVVISI Tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre i proprietari di bar, ristoranti pizzerie e locali notturni del centro hanno ricevuto le lettere che faranno scadere le concessioni alla fine dell'anno. Sono arrivate solo agli imprenditori che, senza una comunicazione, avrebbero avuto diritto a un «tacito rinnovo». Lunedì una delegazione di commercianti ha incontrato l'assessore Argiolas per discutere del futuro, che ormai è vicinissimo. Gli imprenditori hanno chiesto una proroga delle autorizzazioni. La novità è che in alcuni spazi potrebbero sparire i gazebo per essere sostituiti da ombrelloni.
PREOCCUPAZIONE L'associazione "Centro commerciale naturale di piazza Yenne" ieri si è riunita per discutere le contromosse. La preoccupazione è tanta: se fossero costretti a togliere o diminuire i tavolini, fanno notare, qualcuno potrebbe essere costretto a licenziare camerieri e altri dipendenti. Ma l'assessore Argiolas assicura: «Tutto verrà risolto in tempo».
CENTRO STORICO Di sicuro ci sarà una rivoluzione e riguarderà buona parte del centro storico. Un ruolo fondamentale lo avrà anche l'assessorato all'Urbanistica e gli uffici della Pianificazione del territorio, che stanno limando le nuove regole. Anche ristoranti e bar hanno una loro proposta, ma se ne riparlerà in un secondo incontro in Comune. Il disegno prevede un gazebo per ogni attività, con un particolare riguardo agli altri elementi di arredo urbano che accompagneranno le strutture. Qualcuno chiede anche un riparo dal vento, magari con vetri o plexiglass.