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A chent'annos in salude, test sugli over 65: lo sport migliora la vita

Fonte: web SardegnaOggi.it
13 dicembre 2013

A chent'annos in salude: quando l'esercizio fisico diventa una medicina per la prevenzione e la cura delle più frequenti patologie legate all'età. Diffusi oggi a Cagliari i risultati di un progetto che ha coinvolto 46 anziani over 65: hanno partecipato a sedute di fitness per 3 volte alla settimana

CAGLIARI - Sono stati presentati nella sala consiliare del Palazzo Regio i risultati di A chent'annos in salude, un progetto che ha coinvolto il Coni Sardegna, la Provincia di Cagliari, la Fondazione Banco di Sardegna e la Comunità mondiale della longevità. 46 over 65 suddivisi in 2 gruppi, da aprile a luglio 2013, hanno partecipato a sedute di fitness per 3 volte alla settimana: i risultati mostrano come l’attività fisica, insieme ad un corretto stile alimentare, possa determinare un miglioramento della qualità della vita.

"Abbiamo voluto fare le prove tecniche affinché il Sistema Sanitario Nazionale arrivi a prescrivere l'esercizio fisico come fosse un farmaco utile a curare le patologie che rendono problematica l'anzianità" ha affermato Roberto Pili, presidente della Comunità della longevità, “investire in questo progetto può portare ad un notevole risparmio per il Ssn”.

A chent'annos in salude, proposto come buona prassi istituzionale del progetto europeo Elders in Action, propone “un protocollo basato su linee guida di tipo aerobiche e anaerobiche, dove sono state inserite anche attività legate alle quotidianità, come salire le scale, sollevare carichi, posizionare oggetti in alto” ha spiegato il coordinatore del progetto, Gian Mario Migliaccio. “Alla fine del programma” ha continuato il coordinatore, “i miglioramenti sono stati sia fisici che mentali. C’è stato un incremento delle aspettative e della qualità vita, una visione più chiara del futuro, mentre a livello fisico ci sono stati notevoli parametri migliorativi di tipo biomeccanico, grazie all’accrescimento dell’equilibrio”.

Benefici che necessitano però di un costante allenamento: “Se si interrompe l’attività per più di 60 giorni” ha concluso Migliaccio, “si ritorna allo stato iniziale”. “Grazie alla mia partecipazione a questo progetto” ha dichiarato Luciano Piat, 84enne, “sono riuscito finalmente a camminare nuovamente bene, fare lunghe passeggiate e soprattutto a dimenticare tutti i dolori che vengono alla mia età. Ho intenzione di continuare in questa attività, anche se ho bisogno di qualcuno che mi stimoli, coinvolgendomi”.

A chent’annos in salude è anche un'occasione per socializzare. Come spiega Gesuino Carboni, 82enne, “Mi auguro questa attività possa riprendere al più presto. E’ stata una occasione per conoscere nuove persone e quando ci incontriamo per strada facciamo quattro chiacchiere”.