Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stadio Sant'Elia, ora scoppia la guerra delle passerelle

Fonte: L'Unione Sarda
12 dicembre 2013


Un'impresa ne chiede il sequestro

 


CAGLIARI Il futuro del Sant'Elia passa dal tribunale di Cagliari. A gennaio sono infatti in programma due udienze nelle quali si discuterà la richiesta di sequestro dei materiali usati per realizzare le passerelle di accesso allo stadio.
A presentarla è stata la Clarin Italia, l'impresa alla quale la società rossoblù aveva affidato parte dei lavori di sistemazione dell'impianto. La prima udienza è stata programmata il 9 gennaio - come ha confermato ieri l'avvocato della società, Walter Lombardi. Se il ricorso dovesse essere accolto bisognerebbe smontare le passerelle e rifare tutto in tempo record perché senza di esse non può essere autorizzato l'accesso all'impianto. L'altro appuntamento in tribunale è per il 20 gennaio: in questo caso - spiega ancora il legale della Clarin - il ricorso riguarda la richiesta della stessa società di poter accedere al cantiere. In questo caso il Cagliari non c'entra nulla: i problemi riguardano i rapporti con altre ditte che eseguono i lavori
Un altro appuntamento di questa telenovela infinita che rischia di privare molti tifosi rossoblù dello stadio è in programma, sempre al palazzo di giustizia di Cagliari, il 18 dicembre e riguarda i rapporti tra la Clarin e altre due società. «Sarà l'occasione - spiega Lombardi - di dimostrare documenti alla mano tutto quello che sosteniamo».
Tutto ciò fa sì che i lavori per portare la capienza dagli attuali 5000 a 16 mila spettatori con un passaggio intermedio a 12 mila siano sostanzialmente fermi.