Mini tour sardo per l'artista toscano: giovedì a Cagliari, poi Sassari e Simaxis

«Sul palco con voce, chitarra, armonica e batteria»

Domenica scorsa ha ritirato a Bari il Premio Tenco. Il suo primo album da solista, Il testamento , considerato miglior opera prima, ha regalato grandi soddisfazioni ad Andrea Appino, il cantante-chitarrista degli Zen Circus che tra qualche giorno sarà in Saregna per un mini tour di tre date organizzato da Kuntra: giovedì 12 dicembre a Cagliari (Teatro Vetreria di Pirri), il 13 a Sassari (Aggabachela) e il 14 a Simaxis (Montegranatico). L'artista toscano torna nell'Isola con uno show acustico in versione one man band . Il cantante ha dedicato il premio a tutte i ragazzi e le associazioni che tra mille difficoltà organizzano concerti, spettacoli e iniziative culturali di vario genere.
Che valore attribuisce a questo premio?
«Intanto sono rimasto stupito. Mi fa certamente piacere. Lo considero un riconoscimento per il mio lavoro».
Il suo collega Cesare Basile ha rinunciato a ritirare la targa per prostesta contro la Siae.
«Sono d'accordo con Cesare. Sulla Siae ha detto cose che condivido, ma credo che sia un mio diritto ritirare il premio. Faccio tante serate organizzate da ragazzi che non rappresentano certo le istituzioni. Questo premio è anche per loro».
Il suo disco solista ha avuto ottimi riscontri. Qual è il bilancio di questa nuova esperienza?
«Decisamente positivo. Non avevo particolari aspettative e non ho pensato a quale reazione potesse avere il pubblico. Mi interessava fare un disco che uscisse dall'immaginario degli Zen Circus. Sentivo la necessità di farlo da solo. È un disco che parla del passato, mentre con la band parliamo di quello che accade ora».
L'album è servito anche per sperimentare nuovi suoni?
«Sì, ci sono state nuove collaborazioni con musicisti che stimo tantissimo come Giulio Favero, Franz Valente e Rodrigo D'Erasmo e nel tour suona con me Enzo Moretto».
In Sardegna sarà da solo.
«Proprio così. Voce, chitarra, armonica e una batteria. Nel tour acustico ho proposto le canzoni così come sono nate».
Tra qualche giorno il tour si conclude, ma a gennaio tornano in pista gli Zen Circus con il nuovo album. Lei non si ferma mai.
«Faremo un po' di promozione e solo più avanti si andrà in tour. Non posso rinunciare alla musica. Anche quando non sono in tour e incontro amici che non vedo da tempo, non so resistere alla tentazione di prendere una chitarra».
Gli Zen Circus sono molto legati alla Sardegna. Karim, il batterista, vive tra l'Isola e la Toscana. Avete seguito le ultime vicende legate all'alluvione?
«Certo. E anche con grande apprensione per quanto stava accadendo in quei momenti».
Che spettacolo regalerà ai suoi fan sardi?
«Un concerto completamente acustico con tutte le canzoni del disco. Voce, chitarra, armonica, grancassa e rullante, un po' come facevo il busking».
Francesco Pintore