Il riconoscimento dell'associazione delle imprenditrici consegnato dal sindaco Zedda
Il premio Aidda 2013 a Serafina Mascia, presidente della Fasi
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Ha un curriculum da far invidia e un accento che balla tra il sardo e il veneto. Nata a Carbonia ed emigrata a Padova vent'anni fa, da allora Serafina Mascia, presidente nazionale della Fasi, Federazione delle associazioni sarde in Italia, si dedica con dedizione alla valorizzazione della storia, della cultura e delle tradizioni dell'Isola. È lei la vincitrice per il 2013 del premio Aidda, l'Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda.
Il sindaco Massimo Zedda si congratula e le porge il piatto d'argento commemorativo. «Sono andata via da questa terra nel 1991 per cercare il mio futuro», racconta nella sala del Consiglio comunale, «per cercare qualcosa che qui mancava. Il lavoro». La lontananza non cancella le origini. «Ho lasciato qui la mia vita precedente e tanti legami». La mente torna alla ferita ancora fresca del 18 novembre. «Dopo l'alluvione le nostre sedi sono diventati centri di raccolta e di solidarietà. I sardi sparsi nel mondo sono tantissimi, tutti volevano dare una mano».
Il premio Aidda, giunto alla nona edizione, quest'anno mette l'accento sulla solidarietà delle imprese femminili verso le popolazioni colpite dalla tragedia che ha sommerso la Sardegna di acqua e fango. Maria Grazia Del Sordo Uras, imprenditrice di Olbia, racconta il dramma che ha colpito la sua città e lo sforzo per far ripartire le attività produttive. «La situazione economica era abbastanza grave, dopo questa calamità le cose peggioreranno», dice a denti stretti. A lei viene consegnato un contributo dall'Aidda.
Poi l'attenzione torna sulla protagonista del giorno. «Abbiamo deciso di assegnare il titolo a Serafina Mascia», spiega Antonella Siragusa, presidente regionale dell'Associazione delle imprenditrici, «perché è la prima donna a ricoprire un ruolo rappresentativo come il suo e perché esprime al meglio il valore delle sarde oltre l'Isola»,
Sara Marci