Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Se la bolletta è troppo cara

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2013


Quasi la metà delle controversie si sta chiudendo in maniera positiva
 

Abbanoa introduce la conciliazione con gli utenti
Quante volte capita di leggere la bolletta di Abbanoa e strabuzzare gli occhi dopo aver letto l'importo: «È impossibile che debba pagare così tanto, ci deve essere un errore», si dice di solito. Molte volte la colpa è degli utenti, altre invece è la società responsabile dell'acqua in città a commettere degli errori. L'importante è chiarirsi. Per questo esiste la commissione di conciliazione, che a Cagliari ha discusso 129 controversie trovando una proposta di accordo da presentare al cliente nell'81 % dei casi. Di queste, il 43% sono già state accettate e si possono considerare “chiuse”, mentre il restante 38% è in attesa dell'accoglimento della proposta da parte del cliente. Fino a ora nessuna proposta formulata dai conciliatori è stata respinta dall'utente, «segno che lo strumento è in grado di interpretare al meglio le esigenze dell'utente», fanno sapere da Abbanoa.
IL MECCANISMO La “conciliazione paritetica” nasce da un accordo tra Abbanoa e alcune associazioni dei Consumatori, per semplificare i rapporti tra i consumatori e la società. Un sistema che si pone lo scopo di concludere i conflitti senza ricorrere al giudice e intasare i tribunali. E, cosa non trascurabile, in modo gratuito. È nata il 28 luglio scorso, dopo un corso di formazione organizzato da Abbanoa e gestito da Carlo Pilia, docente di Diritto Privato dell'università di Cagliari ed esperto di conciliazione in Sardegna, a cui hanno aderito 30 aspiranti conciliatori (21 dei consumatori e 9 per Abbanoa).
LE BOLLETTE Duecentocinque euro. A tanto ammonta la spesa media delle famiglie cagliaritane in un anno. Una somma che aumenta e arriva fino a 320 euro se si aggiungono le bollette recapitate alle aziende. Le utenze in tutto in città sono 79.376.
I RECLAMI Per quello che riguarda i reclami degli utenti, Abbanoa fa sapere che negli ultimi tre anni sono diminuiti in modo vertiginoso. Quelli pervenuti nel 2010 erano stati 32.951, scesi l'anno successivo a 26.428, e che si sono ridotti ulteriormente nel 2012 a 18.717. Ma il dato più sorprendente è il numero di reclami trattati. Se infatti nel 2010 non venivano considerati neanche la metà dei casi, nel 2011 ne sono stati trattati 16.662, nel 2012 18.641, praticamente tutti. Per quanto riguarda gli argomenti dei reclami, quelli riguardanti contestazioni su errori di lettura sono passati da 14.558 nel 2010 a 6.502 nel 2012, sui consumi superiori alla media da 2.415 a 148 e sui ritardi nell'espletamento delle pratiche da 1.151 ad appena 132.
Piercarlo Cicero