Bilancio, oggi il sì all'assestamento
Di nuovo una corsa contro il tempo, come nel 2012. Anche quest'anno il Consiglio comunale approverà l'assestamento di bilancio poco prima del gong finale, previsto dalla legge il 30 novembre. Ecco perché la conferenza dei capigruppo martedì ha deciso di rinviare a stasera la seduta inizialmente prevista, come sempre, mercoledì.
Raggiungendo così alcuni obiettivi, cari a quasi tutti i partiti: si avrà un giorno in più per esaminare la delibera, ci sarà il rispetto dei termini temporali sull'assestamento e - aspetto non secondario - la possibilità di discutere le tre interrogazioni sul teatro lirico, argomento da settimane al centro delle polemiche. Il sindaco non ha partecipato alla seduta di martedì, lasciando senza risposta le domande presentate da Davide Carta (Pd), Giuseppe Farris (Pdl) e Claudio Cugusi (Misto). Difficile (ma non impossibile) che Zedda non si presenti anche oggi in aula: l'assessorato al Bilancio è da luglio sulle sue spalle e la delibera sull'assestamento dovrebbe essere presentata da lui.
La delibera prevede alcune modifiche alle cifre contenute nel documento contabile pluriennale. Cambierà innanzitutto il contributo al Fondo di solidarietà comunale. Poi saranno aggiornate anche le entrate che riguardano Imu, Tares e Ici, le previsioni sull'incasso delle sanzioni della Polizia municipale e delle spese per l'energia elettrica. Verranno inserite nel bilancio anche le somme (889mila euro) versate dal Cagliari calcio dopo la chiusura dell'accordo sulla concessione dello stadio Sant'Elia.
La delibera arriva all'aula poco prima della scadenza prevista dalle norme in materia: l'ultimo giorno utile per approvarla sarà sabato. Tanto che il Consiglio potrebbe scegliere di limitarsi a ratificare il documento proposto dalla Giunta, per mancanza del tempo necessario a esaminare le carte. La proposta di delibera è arrivata ai consiglieri lunedì ed è stata analizzata solo ieri dalla commissione competente (che di solito ha a disposizione 15 giorni). Non è escluso che i gruppi consiliari, durante il dibattito, sottolineino per il secondo anno consecutivo i tempi stretti in cui hanno dovuto lavorare per rispettare la legge. (m.r.)