Piergiorgio Massidda ritorna, temporaneamente, alla guida dell'Autorità portuale di Cagliari: ricoprirà il ruolo di commissario straordinario. La nomina arriva direttamente da Roma con un decreto firmato dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.
CAGLIARI - A due mesi esatti dal giorno in cui il Consiglio di Stato dichiarò illegittima la nomina di Piergiorgio Massidda alla guida dell'Autorità portuale di Cagliari, l'ex senatore torna al vertice dello scalo marittimo del Capoolugo sardo. Ricoprirà la carica di commissario straordinario.
L'ha deciso oggi Maurizio Lupi, ministro per le Infrastrutture e Trasporti. La durata dell'incarico dovrebbe essere di sei mesi, durante i quali teoricamente il Ministero in accordo con gli altri enti competenti procederà a scegliere il nuovo presidente del Porto. Tuttavia l'ipotesi al momento rimane tale soprattutto alla luce del ricorso presentato in Cassazione dallo stesso Massidda al quale potrebbe affiancarsene un altro, presentato da Lupi.
Sarebbe il livello successivo di un braccio di ferro tra il Consiglio di Stato, che ha sottolineato la mancanza per Massidda di "un qualsiasi titolo di studio comunque implicante il possesso di competenze anche genericamente raccordabili con la materia(trasporti .ndr)", e un Ministero che di fatto va contro la decisione e ripropone come commissario lo stesso presidente delegittimato. Dallo staff di Massidda fanno sapere che sulla decisione di Lupi avrebbero pesato anche le richieste avanzate dai presidenti degli altri porti che nel corso di due anni avrebbero intrattenuto proficui rapporti commerciali con Cagliari.
Ma in attesa di sviluppi oggi Massidda torna nella sua poltrona sul molo Dogana, in quell'ufficio che aveva svuotato lo scorso 26 settembre. Lavorerà su tre priorità: il perfezionamento della concessione alla società Luna Rossa, una serie di contratti di lavoro e le prospettive del Porto Canale.