VIA CORSICA. Nella scuola materna un avviso del preside crea il panico
Quando il tempo è brutto, come in questo periodo, qualche goccia di pioggia continua a cadere anche all'interno della scuola, attraverso il tetto appena rimesso a nuovo.
Insieme all'acqua, però, si è “infiltrato” anche il panico. Alla materna di via Corsica, il collaudo del tetto ha generato ansia tra i genitori dei bambini. Martedì scorso, infatti, all'arrivo a scuola, hanno trovato un cartello appeso all'ingresso, firmato dal dirigente scolastico, che garantiva che la scuola era in totale sicurezza. «Se è in totale sicurezza, che bisogno c'è di farcelo sapere?», si domandano i genitori. In breve tempo si diffonde la notizia che i tre operai presenti quel giorno nella scuola stavano eseguendo il collaudo del tetto (con cinquemila litri d'acqua) mentre i bambini erano nelle aula. Da qui i timori dei genitori, confermati anche dal personale. La preoccupazione, secondo alcuni, avrebbe coinvolto «anche qualche maestra». In realtà, l'Edilizia scolastica del Comune, che ha eseguito i lavori, assicura che «il collaudo è stato eseguito il 30 ottobre, giorno di San Saturnino, patrono di Cagliari, quando la scuola è chiusa». Martedì, invece, gli operai lavoravano sul tetto per controllare le infiltrazioni d'acqua. A creare il panico, quindi, sarebbe stato proprio quel cartello sistemato all'ingresso per rassicurare genitori e operatori. «Ma se non c'era davvero problema, perché è stato ritenuto necessario rassicurarci?», ripetono mamme e papà. «Se la scuola è stata aperta, è evidente che non c'era il minimo problema per la sicurezza», spiega il direttore amministrativo dell'istituto. «Il calendario con i giorni di apertura e di chiusura della scuola viene deciso dal Comune».
Mauro Madeddu