Si apre domani al Lirico un convegno-mostra sull'intellettuale
«Contrariamente a quanto afferma una frase celebre, le rivoluzioni riescono quando le preparano i poeti e i pittori, purché i poeti e i pittori sappiano quale deve essere la loro parte». Scriveva così al fratello Luigi Giaime Pintor, da Napoli, il 28 novembre 1943. Il suo corpo venne ritrovato tre giorni dopo, dilaniato sulla linea del Volturno da una mina tedesca. Pintor cercava di superare l'accerchiamento nazista per raggiungere a Roma i compagni della Resistenza. Aveva 24 anni. In quei giorni Giaime era Ugo Stille, pseudonimo usato sia per le pubblicazioni sulle riviste culturali sia, dopo l'8 settembre, nell'identità di partigiano.
Con un convegno sull'intellettuale di origini sarde la Soprintendenza archivistica per la Sardegna celebra i 70 dall'inizio della Resistenza: “Giaime Pintor e il lungo viaggio nell'antifascismo italiano- le carte, la memoria, la storia” comincia domani alle 16.30 e prosegue martedì, alle 10, al Teatro Lirico di Cagliari. Docenti universitari e ricercatori provenienti dalle università di Cagliari, Sassari, Firenze e Roma si alterneranno nella ricostruzione della vicenda umana e politica di Pintor. Nato a Roma in una famiglia della piccola nobiltà sarda, Pintor coltiva la passione letteraria durante gli studi di giurisprudenza. Appassionato di Goethe, Nietzsche e Rilke, collabora con le case editrici Einaudi e Bompiani. L'8 settembre lo induce a unirsi prima all'esercito regio e poi a quello britannico. Saranno proprio le ultime ore di Pintor a essere al centro della mostra “Doppio Diario”, allestita dagli scenografi del Lirico intorno al diario autografo di Pintor, proveniente dall'Archivio Centrale dello Stato di Roma. In mostra dal 25 al 30 novembre.
Il 25 sera andrà in scena “Solo un anno ancora di giovinezza”, spettacolo dedicato a Pintor e allestito dalla compagnia Il Crogiuolo. Gli interventi della seconda giornata saranno accompagnati dalla lettura del diario fatta dagli studenti dell'ITIS “Dionigi Scano” di Cagliari.
Luca Foschi
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