Il gruppo siciliano si impone nel concorso con “Isuli”. Tra gli ospiti da segnalare la sopresa del portoghese Antonio Zambujo
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Oggi a Sassari l’arte di Bustric
Sergio Bini in arte "Bustric" chiuderà oggi la 18ma edizione della rassegna Isola dei Teatri Appuntamento alle 21 al Palazzo di Città di Sassari . L'attore, presenterà al pubblico sardo "Questa sera Grande Spettacolo", frammenti, giochi, facezie, salti, paradossi, invenzioni e scoperte per una “rappresentazione il cui filo conduttore e una vita d'artista. La mia". Attore, mago, il mimo, illusionista, clown, artigiano: Bustric. E' lui che guida col suo passo lieve e vagabondo gli spettatori in un viaggio sorprendente. Il Teatro è il luogo di questo viaggio. E' lì che Bustric cerca ed è lì che si trova, con la sua capacità di trasformare in racconto ogni gesto.
di Walter Porcedda wCAGLIARI Sono gli Unavantaluna, ensemble di musica popolare siciliana, i vincitori, a sorpresa, della sesta edizione del concorso intitolato al grande Andrea Parodi chiusosi domenica notte con il controverso verdetto della giuria che ha visto la formazione di Piero Cernuto, Francesco Salvadore, Carmelo Cacciola, Luca Centamore e Arnaldo Vacca imporsi sulla conterranea Francesca Incudine e, accompagnata dalla chitarrista sarda Caterinangela Fadda, la cantante catalana Rusò Sala. Quest’ultima in particolare, proprio la sera prima è stata protagonista di una memorabile interpretazione di “Ninna Noa” di Parodi, particolarmente intensa. Da togliere il fiato addirittura. Tornando al verdetto, i tre, Unavantaluna, Incudine e Sala erano giunti al rush finale in posizione ex aequo. E’ stata quindi necessaria una seconda votazione per decretare la vittoria di Unavantaluna presentatisi con il brano “Isuli” e, come cover di Parodi, il cult “Pandela” eseguito sul palco anche in chiusura di Premio. Riarrangiata con ritmo più lento dell’originale, con i richiami e le voci alla maniera di “Creuza de mà”, in realtà è apparsa poco convincente e leggermente di maniera. In realtà anche il brano in gara “Isuli” rientra in canoni di tradizione abbondantemente ascoltati e riproposti senza un particolare slancio innovativo. La formazione è comunque di livello, ottima orchestrazione e strumentisti di valore. E non è un caso che gli Unavantaluna siano anche i vincitori per il migliore arrangiamento e condividono con l’altra siciliana Francesca Incudine il premio per il miglior testo. Quest’ultima artista – che ha collaborato con Ambrogio Sparagna – è anche titolare del premio per la migliore musica e quello assai singolare dei bambini. La sua canzone “Iettavuci” è costruita in chiave pop e starebbe assai bene anche in una gara sanremese. La vera novità, dal punto di vista del concorso e della sua storia – che ha scoperto autentiche perle come il duo sassarese degli Elva Lutza e la friulana Elsa Martin vincitrice della scorsa edizione e questi giorni ospite del concorso – è sicuramente la cantante catalana Rusò Sala che aveva letteralmente incantato il pubblico la sera di venerdì, autrice di “La meva terra” un brano di bella grazia compositiva. Semplice e diretto parla della propria terra, probabilmente il miglior pezzoradiofonico ed è eseguito con trasporto. A segnalare che la Salà (e Caterinangela Fadda, la sua accompagnatrice)è in qualche modo la vincitrice morale del concorso diretto in modo impeccabile da Elena Ledda, sono i premi ricevuti; quello per la migliore interpretazione, il prestigioso premio Siae (consegnato da Oscar Prudente) e soprattutto quello degli stessi concorrenti. A completare una serata particolarmente ricca di colpi di scena le esibizioni degli ospiti. Ammaliante e avvolgente il set del Rigel quartet con Mauro Palmas, mandola e Marcello Peghin, chitarra, un flash di ritmo e colore, improvvisazione e soul quella di Baba Sissoko (con Andrea Ruggeri, alla batteria, Silvano Lobia, basso e ancora Peghin) che omaggia Parodi con una trascinante “Balai”. Ma la vera rivelazione è stata la musica e la voce del portoghese Antonio Zambujo, protagonista del fado contemporaneo che ha conquistato con le sue canzoni e una strepitosa versione di “Sienda”, critica e pubblico. E la promessa di tornare presto in Sardegna con un suo live.