Botta e risposta tra il sindaco e un cittadino che lo critica per i lavori a Castello
Duro scontro con un pirrese: «Vedremo chi è lo scemo»
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L'intervento era atteso da tempo, e non è un caso che sia stato il sindaco in persona a annunciare su Facebook l'azione dei rocciatori sul costone di via del Fossario, in Castello. C'era da «mettere in sicurezza» la parete rocciosa. Lavoro fondamentale, visto tutto quello che sta succedendo in questi giorni. Ma che la notizia fosse sentita lo si è capito anche poco dopo, quando Massimo Zedda ha - caso più unico che raro - risposto a un commento provocatorio sul social network, replicando con toni inconsueti.
IL POST DEL SINDACO Tutto ha inizio nel primo pomeriggio di ieri, quando Zedda pubblica la foto del cantiere e aggiunge: «È un intervento previsto e annunciato nelle scorse settimane ma reso ancora più urgente dagli eventi di questi giorni». L'annuncio è stato accolto, come spesso succede, da commenti opposti: c'è chi ha applaudito l'intervento e chi lo ha criticato.
IL COMMENTO POLEMICO «Pirri sprofonda sempre di più ogni anno e tu stai pensando ai rocciatori per la messa in sicurezza sotto il Libarium dove ci sono solo parcheggi. Non ho ancora capito se sei scemo o prendi per il ... », ha scritto sulla bacheca del sindaco Jaime Lai. L'intervento dei rocciatori in realtà è stato portato a termine sul versante opposto al bastione di Santa Croce (dove si trova il Libarium).
LA RISPOSTA DI ZEDDA Dopo pochi minuti è arrivata la risposta del primo cittadino, che ai toni provocatori ha risposto mettendo da parte la diplomazia: «Per tua informazione su Pirri stiamo investendo 5 milioni per le case popolari di Santa Teresa e 13 milioni di euro, con diversi progetti per la raccolta delle acque piovane, il miglioramento della viabilità, i sottoservizi, le urbanizzazioni di quartieri prima costruiti - anche dove scorrevano fiumi - e poi sanati dopo anni. Quello che non ho capito io è come mai, avendo tu a disposizione internet, non riesca a informarti». Poi ancora: «La foto riguarda un intervento sul versante opposto di Castello, quello di via Regina Elena, ed era programmato da tempo. Intervento indispensabile per l'apertura dello spazio dell'ex vivaio, vicino alla Passeggiata Coperta sulla quale ci sono altri interventi programmati: un altro giardino da restituire alla città».
TONI ASPRI Il finale è ancora più piccato: «Sugli altri 343 milioni di euro di interventi, caso più unico che raro in Italia, tra i quali finalmente 15 milioni per la manutenzione di strade e marciapiedi, ci sentiamo un'altra volta. Vedremo chi dovrà chiedere scusa e chi sarà lo scemo quando oltre a quelli già partiti potrai vedere anche gli altri cantieri in città». (m.r.)