Ieri pressing sull'assessore Zedda: in arrivo 1,5 milioni
I ragionieri del Lirico avevano raschiato il fondo: i conti correnti erano ormai vicini allo zero e da giorni gli stipendi erano concretamente a rischio. Ecco perché ieri mattina una delegazione di lavoratori, guidata dai sindacati, si è fatta trovare sotto l'assessorato alla Cultura in viale Trieste. In programma (prima dello sconvolgimento dei piani per la riunione straordinaria di Giunta) c'era un incontro con l'assessore Sergio Milia e la collega con la delega alla Programmazione Alessandra Zedda: è stata quest'ultima a parlare per qualche minuto con i dipendenti del teatro e a dare buone notizie. Un milione e mezzo di euro è già stato trasferito nelle casse della Fondazione. Ma c'è stata anche un'altra comunicazione: la Regione ha garantito l'arrivo di altri 2 milioni, che - sommati ai 4,5 già pagati dalla Giunta - andranno a completare il finanziamento annuale di 6,5 milioni.
«Se gli impegni dovessero essere rispettati, riusciremo a chiudere il bilancio in attivo», dice Massimiliano Cecalotti, rappresentante dell'Usb. I soldi già trasferiti e quelli promessi daranno una boccata d'ossigeno. Lunedì il teatro ha dovuto far fronte a al pagamento dei contributi Inps, Enpals, e Irpef: un conto di circa 600mila euro che è stato saldato solo grazie al milione e mezzo di euro della Regione. A fine mese ci saranno da garantire almeno altri 800mila euro per pagare gli stipendi mensili dei dipendenti.
Nel frattempo, anche se la nomina del soprintendente Marcella Crivellenti è stata annullata dal Tar, il cda non ne ha ancora preso atto ufficialmente. «Speriamo che la sentenza venga fatta rispettare al più presto», spiega Cecalotti. Ieri in teatro si è sparsa la voce anche di un'accelerazione nell'indagine della procura della Corte dei Conti sulla buonuscita dell'ex soprintendente Gennaro Di Benedetto, con un incontro tra il procuratore e Massimo Zedda. Ma la circostanza è stata smentita dallo staff del sindaco. (m.r.)