PIRRI. Vittoria della Municipalità

Riaprirà finalmente al pubblico l'ex biblioteca comunale “Is Bingias” di Pirri. Dopo quasi tre anni di chiusura, causa trasferimento di libri e attrezzature nella nuova sede di via Santa Maria Goretti, infatti, i locali dell'edificio dovrebbero essere riutilizzati per ospitare un centro di aggregazione per l'infanzia. Il Comune si sta già attivando in tal senso, ma grande merito va alla proposta della Municipalità che, dopo la votazione in Consiglio, ha approvato un ordine del giorno in cui si è richiesto che la struttura possa essere adoperata per finalità socio-culturali e, nello specifico, proprio per creare un punto di ritrovo e di incontro per i più giovani.
«Il nostro proposito - spiega Luisella Ghiani, presidente della circoscrizione cagliaritana - era quello di restituire il fabbricato alla comunità. Pirri non dispone attualmente di un vero e proprio spazio pubblico a favore dei minori e il Plus (Piano locale unitario dei servizi alla persona) del Comune prefigura che il territorio disponga, con finanziamento della legge statale 285, di un simile avamposto».
Il centro, come si legge nel documento deliberato dal “parlamentino”, servirà a fornire un importante servizio alle famiglie, soprattutto nel periodo estivo di chiusura delle scuole e inoltre potrà fungere da valido strumento di prevenzione del disagio sociale. Almeno per adesso, però, non si prevede che i vani dell'ex biblioteca sita in via dei Partigiani, ritenuti, per dimensione e ubicazione, particolarmente adatti alla nuova destinazione d'uso, possano ospitare anche la nascita di un'emeroteca. «L'impegno e, direi pure, l'obiettivo, comunque, - afferma la presidente Ghiani - sono quelli di realizzarla in futuro. Ancora non ci sono state delle richieste formali ma, non appena la struttura sarà riaperta, in accordo con l'Amministrazione, faremo quanto ci compete per cercare di soddisfare questa importante esigenza della comunità pirrese».
Per la riapertura della struttura, dopo il sopralluogo effettuato dai tecnici municipali per verificare lo stato del fabbricato e quantificare gli interventi di manutenzione straordinaria, ora non resta che aspettare la fine dei lavori. I tempi, comunque, fa sapere la Ghiani, «non dovrebbero essere lunghi».
Giacomo Perra