Massimo zedda sul lirico
Zedda nel corso della conferenza stampa ha mostrato anche gli sms dei sindacalisti che gli “suggerivano” nomine per i vertici del Teatro e che lo lodavano
CAGLIARI «Darò piena esecuzione alle sentenze, ma per le scelte future sul Lirico valuteremo insieme al ministero»: parole di Massimo Zedda in una conferenza stampa convocata dopo la bocciatura inflitta dal Tar alla nomina di Marcella Crivellenti. Zedda parte attaccando: «Segnalerò all’ordine forense e sporgerò querela contro l’avvocato di controparte (Andrea Pubusa, ndr) per gli scritti di taglio intimidatorio che mi ha rivolto». Poi offre ai cronisti dati rassicuranti sullo stato finanziario della Fondazione: «La signora Crivellenti ha dimostrato coi fatti, risanando i conti del teatro, di avere tutti i titoli per fare la sovrintendente». Le cifre confermano, almeno sulla carta, i risultati positivi. Ma il punto resta quella nomina, illegittima per il Tar e decisa sulla base di criteri ancora in parte da chiarire. Una decisione che ha portato la Procura a indagare il sindaco per abuso d’ufficio: «A presentarmi la Crivellenti è stato il giornalisti Claudio Fava nel 2009, qui a Cagliari – ha spiegato – e quando io le ho proposto di fare la sovrintendente la prima volta mi ha risposto di no, poi ha accettato». Zedda ha detto di non aver mai saputo nulla dei rapporti tra la Crivellenti e Gianni Letta («non conosco Letta») e ha spiegato di aver scelto lei perché fuori dal marasma di raccomandazioni («un assalto») che gli arrivavano in quei giorni: «I curricula? Li conoscevo, erano candidati che conoscevo. Comunque erano a disposizione del consiglio di amministrazione». Mentre sui sindacalisti del teatro ha voluto toglirsi un sassolino dalla scarpa: «Ecco gli sms, con altri nomi da segnalare». Nessun riferimento ai procedimenti in corso, solo un accenno alla posizione dei consiglieri Maurizio Porcelli e a Giorgio Baggiani, ripescato dal Tar, entrambi indagati dalla Procura: «Mi pare che ci siano ombre sulla loro gestione della scuola civica di musica, come amministratore non mi sento tranquillo». Ma niente anticipazioni sui provvedimenti prossimi venturi: «Le api volteggiano già sul miele, rifletterò bene perché non voglio sbagliare». (m.l)