IL FESTIVAL
CAGLIARI Raccontare la contemporaneità con i linguaggi della contemporaneità, dalla musica alla danza alla perfoming art è la “mission” di “Da dove sto chiamando”, originale e curioso festival allestito da ieri tra Mediateca, Galleria comunale Ghetto da due realtà culturali in sinergia. Sono “Autunno danza”, il festival di danza contemporanea allestito come sempre da Spaziodanza e Signal di Ti con Zero. Il titolo di questa inedita esperienza di collaborazione prende spunto dall’antologia omonima dello scrittore Raymond Carver. Sino al 16 dicembre in programma spettacoli e performance. Nutrito il numero di artisti coinvolti: da Francesca Massa a Roberto Fega, dall’americano John Duncan sperimentatore musicale aChristian Fennesz, l’arpista catalana Berta Puigdemasa ai giapponesi Aki Onda e tanti altri ancora. Il via ieri con Destino coatto ensemble, spettacolo ideato da Momi Falchi, Tore Muroni e Alessandro Olla. Un percorso unico di luce, suono e movimento dentro i Giardini Pubblici e la Galleria comunale. A seguire lo spettacolo di danza “Impressions d’Afrique” di Mk. Prossimo appuntamento mercoledì 20 con la compagnia di Enzo Cosimi in “Roma” al Palazzo di Città, con il progetto visivo di Aldo Tilocca. A seguire alle 22,30 il concerto di Roberto Fega, “Mechanical Sensor” .Giovedì è la volta di Alesanro Olla in “I’m because you are” perfomance audiovisiva interattiva.A seguire Simona Bertozzi in “Atlas” e poi il Blu ensemble in “L’ora blu”, performance di teatro e danza, Lady Radiator in “Erasehead”. Il giorno dopo fitto calendario di appuntamenti con Alessandra Giura Longo, Francesca Massa, Blu ensemble e Architeuthis rex. nella performance “Black igneous” (walter porcedda)