Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Pd ammonisce Zedda: «Serve più collegialità»

Fonte: La Nuova Sardegna
18 novembre 2013

 
Davide Carta: pronta l’agenda per la seconda parte della consiliatura «E contemporaneamente vanno riequilibrate le forze politiche in giunta» 
 
 
 
 
 



CAGLIARI Nel calcio c'era qualcuno che diceva che con un uomo in meno si rischia anche di giocare meglio. Alla giunta Zedda, per motivi diversi, manca non solo un uomo (l'assessore al bilancio Gabor Pinna), ma anche una donna (l'assessore al personale Luisa Sassu). Dall'opposizione le bordate sono già arrivate. E il Pd? Aspetta. E spera che la situazione si sblocchi al più presto. Un motivo valido potrebbe essere l'assestamento di bilancio in arrivo proprio a novembre. Ma secondo il capogruppo dei Democratici Davide Carta è più che altro una questione più ampia. Di sistema. «Sì – spiega Carta – è urgente che si ridefinisca la squadra di governo. Ora è stata varata la macrostruttura e c'è la necessità di ridefinire le deleghe». Troppi compiti al sindaco: è stata anche una delle critiche che hanno caratterizzato il discorso di addio al Pd in aula di Claudio Cugusi, mai comunque tenero col sindaco sin dalla formazione della giunta, passato formalmente al gruppo misto, nell'ultima seduta dell'assemblea civica. Per Carta c'è la necessità di un riequilibrio delle forze: «Crediamo – spiega – che debba essere ripristinata la squadra con due assessori perché questo consentirebbe di favorire il gioco di squadra valorizzando il ruolo del primo cittadino come facilitatore e coordinatore. Questo può farlo spogliandosi di deleghe e quindi di ruoli operativi. Anche per consentire allo stesso sindaco, senza l'incombenza delle deleghe in più, un maggiore dialogo con le istituzioni, con in quartieri e con tutta la città». Il Pd ha elaborato e rifinito le sue strategie per la stagione autunno-inverno nell'ultima direzione cittadina. «Stiamo sviluppando – spiega il capogruppo dei Democratici– un documento sulle diverse materie che riguardano la città tenendo sempre il programma di governo. La nostra idea è che l'agenda debba essere dettata non solo dalle priorità di sindaco e giunta, ma da un coinvolgimento complessivo di partiti e gruppi». Un futuro che prevede per assurdo un con un virtuoso ritorno al passato, come è frequente in questi giorni nello scenario politico locale e nwzionale. «Dobbiamo – conclude Carta – ridare forza al progetto collettivo con quell'entusiasmo che ci ha permesso di vincere alle ultime elezioni". Gli impegni immediati della giunta e del consiglio sono (a parte il complesso e delicato assestamento di bilancio) sostanzialmente due: il piano di utilizzo dei litorali (dovrebbe arrivare in aula già dalla prossima settimana) e il piano particolareggiato del centro storico. Due argomenti per nulla facili da gestire. (s.a.)