Il sindaco ribadisce la fiducia in Marcella Crivellenti alla guida del Lirico, ma racconta tutte le pressioni ricevute per l'incarico
Autore: Antonella Pisano il 15/11/2013 19:15
Il sindaco Massimo Zedda è pronto a querelare il docente Andrea Pubusa, avvocato della ricorrente Angela Spocci presso il TAR (il tribunale regionale ha infatti, in data 08 novembre 2013 accolto le rimostranze della candidata alla sovrintendenza della Fondazione del Teatro lirico di Cagliari, annullando così la nomina dell'attuale sovrintendente) per la sue dichiarazioni di “carattere intimidatorio”, ma soprattutto ribadisce la sua fiducia in Marcella Crivellenti. Non sa ancora se inoltrerà ricorso al Consiglio di Stato, ma intanto porta in conferenza stampa un sms .Che porta la firma di Massimo Cecalotti, leader dei sindacalisti del teatro Lirico. “Anche lui ha fatto pressioni e raccomandazioni in particolare per un nome, sponsorizzando un certo Pinamonti”, afferma Zedda mostrando in aula le stampe degli sms. Quindi gli stessi sindacalisti che lo attaccano accusandolo di avere nominato la Crivellenti senza i requisiti, Zedda risponde parlando di pressioni. “Il curriculum della sovrintendente parla da solo, ho ricevuto segnalazioni di nomi anche in canali non istituzionali, come via mail o via sms, e abbiamo quindi deciso di scegliere un nome super partes: sono state valutate le competenze della Crivellenti, che ho conosciuto in una sporadica occasione in quanto presentatami nel 2009 da Claudio Fava, parlamentare SEL, e il bilancio del teatro lirico dal 2002 al 2012 è stato risanato anche grazie all’ottimo lavoro da lei svolto, e per questo continua a godere della mia massima stima”. Il sindaco ribadisce inoltre la preoccupazione per il prossimo futuro, in quanto i 22 milioni di finanziamenti spettanti alla Fondazione rischiano di essere nuovamente amministrati in maniera inoculata e di portare quindi alla situazione di 10 anni fa, quando il deficit si aggirava a 12 milioni di euro, mentre nel 2012 non arriva ai 5 milioni.
Nessun passo indietro dunque nonostante l’ultimatum del Pd,che aveva chiesto di rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato. Nessuna soluzione immediata anche sul futuro del Lirico: “La decisione dovrà essere presa in tempi brevi ma ho intenzione di discuterne prima di tutto con il Ministero dei Beni culturali”, ha ribadito Zedda. Riguardo al caso Pubusa e all’attacco ricevuto su democrazia Oggi, il sindaco ha detto: “non è mio costume fare delle denunce ma per prima cosa mi rivolgerò all’Ordine degli avvocati, per poi procedere eventualmente a una querela”. Ma soprattutto l’sms di Cecalotti a fare discutere. Zedda mostra le frasi, giunte al suo ufficio stampa, oltre che al suo cellulare: “Spero che la candidatura di Pinamonti sia stata vagliata da Massimo e abbia il tempo di sentirlo. Dì a Massimo di rispondere alle sue chiamate e sentirlo personalmente, la nomina è l'anello mancante fondamentale per il nostro futuro. Fammi sapere qualcosa grazie…