L'annuncio di Enrica Puggioni: «È davvero una soddisfazione immensa»
La notizia arriva calda calda, mentre il sindaco è alle prese con la conferenza stampa sul teatro lirico: «Siamo stati selezionati», dice l'assessore Enrica Puggioni irrompendo nell'ex sala Giunta. Cagliari è tra le sei città italiane che parteciperanno alla gara per diventare «Capitale europea della cultura» nel 2019. Un obiettivo a cui l'esecutivo sta lavorando da mesi. «Ci sono Comuni che hanno speso centinaia di migliaia di euro e si sono posti questo traguardo da anni, è una soddisfazione immensa». Massimo Zedda ha parlato del «prestigio e dell'indotto che può derivare da questa decisione, perché il nome della città girerà in tutta Europa. Durante la presentazione della candidatura abbiamo fatto vedere i cantieri che sono in corso, come quelli di Sant'Elia. Lavori già iniziati: forse anche per questo siamo stati scelti».
LA SCELTA Cagliari è dunque tra le sei candidate italiane per la Capitale Europea della Cultura 2019 insieme con Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena, scelte dalla giuria europea presieduta da Steve Green. La notizia è stata confermata anche dal ministero dei Beni culturali e del Turismo. La giuria tornerà a riunirsi nell'ultimo trimestre del 2014, per valutare i progetti modificati delle città preselezionate, sulla base delle raccomandazioni che saranno formulate dalla giuria stessa.
LA COMMISSARIA EUROPEA Androulla Vassiliou, commissaria europea per l'istruzione e la cultura, spiega l'importanza di aver ottenuto un traguardo di questo tipo: «Per Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena, entrate nella “short-list” delle candidate italiane, già la sola nomination può arrecare alle città interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura». Poi ha proseguito: «Incoraggio tutte le città preselezionate a sfruttare al meglio tale opportunità». Al ruolo di Capitale della Cultura erano candidate più di venti città, «un record» per la Commissaria europea. Oltre alle sei entrate nella short- list: Aosta, Bergamo, Caserta, Vallo di Diano e Cilento con la Campania e il Mezzogiorno, Erice, Grosseto- Maremma, L'Aquila, Mantova, Palermo, Pisa, Reggio Calabria, Siracusa, Taranto-Sudest, Urbino e Venezia- Nordest.
LE CAPITALI Ogni anno sono due le Capitali europee della Cultura. Nel 2019 la seconda città sarà in Bulgaria, dove la preselezione sarà fatta il mese prossimo. Fino al 2019 le future capitali della Cultura saranno: Umea (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wroclaw (Polonia) e San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Olanda) nel 2018. (m. r.)