LIRICO. Il sindaco replica a tutto campo dopo la sentenza Crivellenti
«Non conosco Letta, pressioni dai sindacati»
Dice di aver subito un «inconsueto attacco intimidatorio» dopo la sentenza del Tar - il riferimento è alle parole dell'avvocato Andrea Pubusa - e di essere ancora convinto della scelta fatta un anno fa con la nomina di Marcella Crivellenti. Una settimana dopo il colpo di spugna dei giudici amministrativi, Zedda decide di rispondere alle domande sull'affaire Lirico in una conferenza stampa convocata a sorpresa sull'onda degli attacchi da parte del docente di diritto amministrativo e legale di Mauro Meli e Angela Spocci (su blog diretto da Pubusa si arriva a presagire addirittura una possibile «carcerazione preventiva») e arrivati anche da altri fronti.
REPLICA A PUBUSA «Sono stato zitto per garantire la serenità della mia amministrazione e della Procura. Però mi è stato chiesto da più parti di spiegare quello che sta succedendo», è stato il preambolo del sindaco. Che poi ha annunciato: «Farò una segnalazione all'ordine degli avvocati, per l'arroganza e il carattere intimidatorio» delle parole di Pubusa, «e valuterò se presentare una querela».
ATTACCO AI SINDACATI Poi Zedda ha puntato la prua contro i sindacati, che ieri hanno affollato la sala d'aspetto del Comune prima e dopo l'incontro coi giornalisti: «Anche loro mi facevano pressioni per la nomina del soprintendente, mi mandavano sms per segnalare nomi fuori dalla lista». Il sindaco ha presentato la stampa dei messaggi inviati ai componenti del proprio staff, in cui il rappresentante dell'Usb caldeggiava la scelta di Paolo Pinamonti.
LA CRIVELLENTI La poltrona più importante del Lirico invece è andata alla Crivellenti, conosciuta «a Cagliari a febbraio del 2009, me la presentò Claudio Fava», ex parlamentare europeo e attuale coordinatore nazionale di Sel. Dopo, il rapporto si è cementato («conservo ancora le mail e i messaggi che ci siamo scambiati durante la campagna elettorale») tanto da scegliere la manager barese per rilanciare il teatro. «Il mio obiettivo era risanare i conti e i numeri lo dimostrano. Crivellenti gode della mia fiducia, ha gestito le risorse pubbliche in modo oculato e trasparente. E aveva i requisiti per farlo».
«API SUL MIELE» Non anticipa nulla su un eventuale ricorso al Consiglio di Stato, passo che il gruppo del Pd in Consiglio comunale gli ha consigliato di non fare, in una lettera in cui si parla del rischio di superare un «punto di non ritorno». Zedda risponde: «Valuterò con gli avvocati e con il ministero. Sia per il Cda (che ha riabilitato la nomina di Baggiani), sia per la scelta del soprintendente. Noto però - e il riferimento è al Pd - che da quando è stata annullata la nomina, le api stanno volteggiando sul miele. E non permetterò che le api, di qualsiasi colore politico, si avvicinino troppo».
SU LETTA Zedda ha poi ribadito che «nessuno mi ha fatto il nome di Marcella Crivellenti. E di sicuro non me lo ha fatto Gianni Letta, che non conosco», poi ha rivelato: «Accettò solo dopo le mie insistenze». Retroscena che ora passano in secondo piano con la prossima chiusura dell'indagine dove è indagato per abuso d'ufficio e per le preoccupazioni dei lavoratori del Lirico sui possibili tagli dei finanziamenti regionali. Le casse sono vuote ma ieri il Governatore Ugo Cappellacci ha assicurato: presto, «all'inizio della prossima settimana», arriverà «il contributo per il 2013 e un anticipo del 2014».
Michele Ruffi