Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, le due versioni di Zedda sull'incontro con la Crivellenti

Fonte: L'Unione Sarda
18 novembre 2013

Prima: «Me la presentò Fava». Al pm: «Conosciuta a una festa»

 


Due versioni. Una per la stampa e la cittadinanza, un'altra per il pubblico ministero: «Marcella Crivellenti? Me l'ha presentata Claudio Fava nel 2009. Lei era la produttrice degli spettacoli sul padre, giornalista ucciso dalla mafia. Non credo che lui abbia difficoltà a confermarlo. Tutto quello che dico è agli atti della procura, ho consegnato gli sms e le mail». Invece durante l'incontro di tre ore avuto lo scorso febbraio con il pm Giangiacomo Pilia, che coordina l'indagine per falso e abuso d'ufficio, il sindaco sarebbe stato molto più vago. E avrebbe raccontato di aver conosciuto quella che poi è diventata soprintendente del Lirico a una festa. Nessun dettaglio sulla persona che li aveva fatti incontrare.
IL BLOG Il riferimento a Fava «si avvicina molto a una confessione», è scritto sul blog diretto da Andrea Pubusa, professore di diritto amministrativo e difensore di Mauro Meli e Angela Spocci, che in questi giorni ha ingaggiato un vero e proprio duello verbale con Zedda (tanto da far annunciare a quest'ultimo una possibile querela e una segnalazione all'Ordine degli avvocati). «Claudio Fava è un rispettabile intellettuale, ma è anche dirigente di Sel, il secondo dopo Nichi Vendola. Dunque, caro Massimo, tu ammetti di avere abbandonato la procedura che il Cda aveva deliberato e che non era (e non è) stata mai revocata per seguire una linea interna di partito, una segnalazione, per quanto autorevole, o, se vuoi, una conoscenza maturata in seno all'ambiente del tuo partito! Ammetti così di aver voluto soddisfare un interesse connesso ad una conoscenza procurata da un dirigente del tuo partito», si legge nell'ultimo intervento pubblicato ieri mattina e firmato con lo pseudonimo “Amsicora”.
LE PROSSIME MOSSE Quali saranno le prossime mosse di Zedda? Alcuni consiglieri d'amministrazione hanno già chiesto una riunione urgente. Il sindaco però ha preso tempo, spiegando che qualsiasi decisione, sia a proposito della nomina di un nuovo soprintendente, sia per quanto riguarda l'ingresso di Giorgio Baggiani nel Cda, sarà presa «insieme al ministero». Anche questa scelta viene contestata sul sito Democrazia-oggi.it: «Guarda che tu devi decidere col Cda del Teatro, non col Ministero. Intanto devi subito incardinare Baggiani nel Cda e il Ministero non c'entra un bel nulla». Bisognerà attendere anche per sapere se verrà presentato un ricorso al Consiglio di Stato per annullare la sentenza del Tar: passo che il Pd in Consiglio ha caldamente sconsigliato.
Michele Ruffi