Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Per migliorare la città adesso nasce un forum

Fonte: La Nuova Sardegna
15 novembre 2013

Uno spazio web per capire cosa pensano i cagliaritani: idee, proposte, critiche Sino a dicembre si potranno giudicare iniziative e progetti: ma niente insulti




di Stefano Ambu wCAGLIARI

Dal social network al social Comune: nasce l'ideario, una bacheca pubblica dell'amministrazione per raccogliere progetti, proposte e critiche. Lo spazio sul web è stato aperto nei giorni scorsi e rimarrà a disposizione sino al 20 dicembre. Un test sperimentale, per capire che cosa vogliono i cagliaritani per la loro città. Il meccanismo è un po' quello di Facebook: non c'è il mi piace, ma la proposta gradita può essere votata. O anche condivisa, ad esempio su Fb. Gli inviti: cerca di essere incisivo, sii efficace. E per argomentare meglio un'idea usa pure un link. Esempi concreti: sino a ieri sera le proposte arrivate dal web erano due. Una riguardava il verde, argomento di moda dopo le polemiche sul Terrapieno e il cimitero di Pirri. L'idea è proprio quella di colorare (con le piante) alcune zone considerate "desertificate". Ad esempio il costone che porta al parco di San Michele (e c'è subito il link per capire meglio di che cosa si tratta), un altro costone vicino a viale Europa e le aree interne al Quadrifoglio tra la 131 e la 554. Un suggerimento molto garbato. «Senza pensare– si legge– a opere di giardinaggio molto impegnative e, si potrebbero mettere a dimora piante tipiche locali dalla ridottissima manutenzione: mirto, lentisco, acacia o gli oleandri nelle zone perimetrali». Ci sono anche le prime risposte. Ad esempio c'è chi ricorda che il 23 novembre, per la giornata nazionale degli alberi, sul colle di San Michele saranno piantati 3000 nuove piante, «una per ogni bambina e bambino nati in città negli ultimi due anni». Commento finale: «Molto bello». Assist all'ambiente, ma anche alla cultura. Il tema è il rilancio del cimitero di Bonaria. La proposta è il lancio di una campagna di adozione di alcuni monumenti funebri da parte di istituzioni cittadine collegate ai personaggi sepolti. «Per esempio l'Università – si legge – potrebbe curare (a proprie spese) il restauro del monumento sepolcrale del canonico Giovanni Spano, già rettore dell'ateneo e la Camera di Commercio del monumento di Enrico Serpieri». Ci saranno sempre dei moderatori: non sono ammessi insulti. «Questo è uno spazio libero e aperto per accogliere critiche, commenti costruttivi e proposte progettuali – si legge sotto la scritta benvenuti dell'home page – L'amministrazione considera la discussione tra cittadini un esercizio di democrazia molto importante. Migliore sará la qualità delle discussioni in questo spazio, maggiore la possibilità di avere un impatto sull'amministrazione».