Anche il ministero delle Infrastrutture valuta un ricorso in Cassazione Mentre in via Sant’Alenixedda rispuntano i 44 curricula della gara mai fatta
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ENTI»IL CICLONE GIUDIZIARIO
CAGLIARI Porto e Teatro lirico: come si va avanti dopo che la giustizia amministrativa ha bocciato presidente e soprintendente? In due modi diversi perché lontanissime sul piano procedurale sono le due nomine e l’origine di queste. Per Massidda presidente dell’autorità portuale il consiglio di Stato non ha sconfessato la procedura seguita ma il merito della scelta, nel caso di Crivellenti è proprio la procedura che, non soltanto per i giudici del Tar, è stata condotta al di fuori di ogni regola. Il punto comune, però, è che si tratta di due realtà importanti per la vita della città e quindi ci si chiede cosa si debba fare perché non ci siano intoppi nelle attività. Massidda, è noto, ha deciso di presentare ricorso in Cassazione e lo stesso sta valutando di fare il ministero delle Infrastrutture attraverso l’avvocatura generale dello Stato. I tecnici spiegano che c’è una norma del nuovo codice di procedura amministrativa la quale, in presenza di un ricorso in Cassazione di una delle parti, si può chiedere la sospensione dell’esecutività della sentenza allo stesso consiglio di stato. Massidda, il ministero lo faranno? Se decidessero il porto di Cagliari riavrebbe Massidda presidente a tutti gli effetti e quindi l’attività del porto andrebbe avanti senza ostacoli. Attenzione perché un’eventuale sospensione dell’esecutività della sentenza potrebbe essere comunque impugnata da Massimo Deiana cui il consiglio di stato ha appena dato ragione. L’altra soluzione è il commissario, che starebbe in carica nei pochi mesi di attesa della Cassazione ed è per questo che, da più parti, al ministero è stato chiesto di nominare Massidda commissario affinché l’attività del porto non subisca interruzioni. Si badi che il presidente dell’autorità portuale non ha vice, nessuna figura nella presidenza e nel comitato portuale può sostituirlo. Per capire le urgenze un esempio: si deve decidere anche di azzerare le tasse di ancoraggio per promuovere il traffico delle navi container, un ritardo rischia di avere conseguenze imprevedibili per il porto canale. Il caso del sovrintende del Teatro lirico è meno complicato, anche se rischia di diventarlo a causa dei retroscena svelati. La nomina nasce all’interno della Fondazione che ha un consiglio di amministrazione il quale si riunisce e decide. Nel caso Crivellenti può decidere per esempio di riprendere in esame le proposte giunte al Teatro lirico: una soluzione di sicuro interesse per la città visto che fra i 44 curricula giunti a Cagliari c’erano manager artistici di livello internazionale provenienti da direzioni di alto prestigio. Come è noto il cda non ha mai considerato la possibilità di portare a Cagliari nomi di chiara fama perché il presidente della Fondazione Massimo Zedda sostenne il nome di Marcella Crivellenti e il consiglio, in modo pasticciato, alla fine gli andò dietro. (a.s.)
Tasse di ancoraggio serve lo sconto
CAGLIARI. Lo sconto sulle tasse di ancoraggio è stato un ottimo sistema per tenere i traffici che già avevano scelto Cagliari e per trovare nuovi clienti. Negli anni di magra sono stati praticamente l’unico motivo per non abbandonare Cagliari. La crisi non è finita, gli operatori portuali sono convinti che lo sconto debba essere rinnovato. Non lo mandano a dire: le conseguenze di un mancato rinnovo potrebbe essere la perdita di clienti.