COMUNE. In Consiglio polemiche sull'ippodromo. Marisa Depau (Sel): «Società ippica da sciogliere»
«Non accetto i limiti dell'azione politica della Giunta e della maggioranza»
Aveva annunciato le dimissioni da presidente della commissione Bilancio proprio durante la discussione del documento contabile di previsione varato ad agosto. Ieri il consigliere comunale Claudio Cugusi ha invece detto addio al gruppo del Pd, partito da cui si era auto-sospeso a settembre. Cugusi ha spiegato la sua scelta ieri in Aula.
Decisione presa dopo aver «colto i crescenti limiti dell'azione politica della giunta e della maggioranza che la sostiene», ha detto rivolgendosi al sindaco. Un discorso molto duro proprio con alcuni componenti del centrosinistra: «Cari colleghi della maggioranza, e mi rivolgo in particolare alle anime belle dell'autoproclamato cerchio magico: ma siete davvero sicuri che sul rapporto con i dirigenti, veri padroni del Comune, sulla vicenda dei chioschi del Poetto e del Pul, del teatro, sui contrasti con gli operatori storici della cultura fosse questa la linea da adottare? A proposito del Lirico: spero non sia vera la voce secondo cui lunedì la signora Crivellenti ha firmato contratti di assunzione perché mi parrebbe un atto ardito».
Poi un riferimento agli assessorati al Patrimonio e al Personale, ancora senza una guida e quindi gestiti ad interim dal sindaco: «Non vanno bene tutte quelle deleghe assessoriali in capo al primo cittadino. Perché nessuno, nemmeno Goku, Supermario o Jeeg robot d'acciaio, nessuno vale quattro assessori insieme».
La seduta di ieri è stata aperta dall'interrogazione di Maurizio Porcelli (Pdl) sui grottoni dei Giardini pubblici, attualmente chiusi: «Saranno riaperti nella tarda primavera del 2014», ha detto l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni. Poi è si è proseguito il dibattito aperto martedì con la relazione del sindaco sullo stato delle società partecipate. Tra gli interventi più animosi, quello di Marisa Depau (Sel), che ha puntato il mirino contro l'ippodromo: «La società ippica va sciolta, in questi anni ho sentito di tutto. Ora il sindaco propone di fonderla col parco di Molentargius: non credo serva. Il parco non produce posti di lavoro come dovrebbe, è immobile. Non ci sono turisti, ma solo i costi del consiglio d'amministrazione e dei dipendenti».
Il Consiglio ha anche approvato i tre programmi di riqualificazione degli impianti sportivi a Monte Mixi, Sant'Elia e Mulinu Becciu. (m.r.)