INDOTTO
piergiogio massidda Abbiamo lavorato per un anno al progetto di avere qui il team dei regatanti azzurri e forse verranno anche altri
CAGLIARI Dalle sessanta alle ottanta persone che si stabiliranno, con le loro famiglie, in città. Con un reddito medio abbastanza alto: prenderanno casa a Cagliari, manderanno i figli a scuola. Ma questo sarà soltanto l'inizio. L'indotto? Difficile quantificare. Ma intorno alla cittadella degli allenamenti del mondiale della vela si sviluppa inevitabilmente un bel volume di affari. E tante possibili occasioni di lavoro. Perché non tutto potrà fare lo staff di Luna Rossa: un'occasione da non perdere per il mondo della nautica. Sicuramente, in generale, un bell'assist girato a Comune, Regione e imprenditori. Primi segnali, e sono facce sorridenti, dalle marine del porto: Luna Rossa è un'attrazione in più ed è facile ipotizzare che le banchine si possano riempire di yacht. Idem come sopra per le crociere: la tensostruttura del team sarà una delle prime "cose da vedere" per i turisti che girano in nave per il Mediterraneo. Ma la prassi, quando si muove un gigante come Luna Rossa, è il turismo dei tifosi della vela: gente che spesso si muove anche con aerei privati. Il ritorno di immagine? Basta cliccare su Google la formula Luna Rossa più allenamenti. Una campagna "pubblicitaria" gratuita. Internet, ma anche tv e carta stampata: quando si parlerà di Luna Rossa per tre anni non si potrà fare a meno di citare Cagliari. (a.s.)