Il Comitato cittadino nato per difendere il Terrapieno aspetta risposte dal Comune
Un appello all'amministrazione: «Non abbattete altre piante»
Vedi la foto
Giù le mani dagli alberi del Terrapieno. La lotta del Comitato cittadino nato per salvare le quattro piante superstiti dalle ruspe va avanti. «Abbiamo iniziato la protesta un mese fa, da allora nonostante le richieste di incontro all'amministrazione non abbiamo ancora ricevuto risposta», racconta Andrea Olla. Sono già stati abbattuti sei pini, ora tre fitolaca e un albero del pepe falso rischiano di sparire, «sono piante rarissime, è inammissibile che vengano tagliate», polemizza Serafino Canepa. «Il muro si può tranquillamente rifare senza abbatterle».
Un lavoratore del cantiere assicura: «Saranno potate ma rimarranno lì. Questa è la disposizione che abbiamo ricevuto». Parole incoraggianti, ma non bastano a rassicurare i manifestanti.
«Vogliamo la certezza dall'amministrazione comunale», replica Olla. «La natura va salvaguardata, i problemi non si risolvono tagliando», attacca Antonella Caddeo. E propone una soluzione alternativa: «Si possono rinforzare i muretti. Con una manutenzione regolare si risolverebbe ogni problema». Mariella Setzu guarda al futuro: «Siamo in una scarpata, se gli alberi venissero tagliati il terreno cederebbe. Le radici tengono il suolo». (sa. ma.)