La commissione Cultura dà il vialibera alla riqualificazione degli impianti sportivi di Sant'Elia, via Pessagno e via Crespellani. Francesca Ghirra: "Impianti messi a norma e nuovi parcheggi con punti di ristoro"
Autore: Maurizio Bistrusso il 06/11/2013 17:37
Vialibera alla riqualificazione degli impianti sportivi di sant'Elia. Sono stati esaminati oggi in commissione Cultura i progetti preliminari per la riqualificazione e la messa a norma degli impianti sportivi del Borgo Sant'Elia, di via Crespellani e di via Pessagno. "Domani verranno esaminati da parte della Commissione Lavori Pubblici- spiega lapresidente Francesca Ghirra- e la settimana prossima saranno in Consiglio comunale. Il parere della commissione arriverà martedì pomeriggio: alcuni consiglieri hanno ritenuto necessari ulteriori approfondimenti tecnici prima di procedere con il voto. Gli interventi sono previsti all'interno del programma di riqualificazione degli impianti sportivi esistenti . I 6 milioni di euro che verranno impiegati erano originariamente destinati alla realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport, per la cui costruzione le risorse sarebbero state insufficienti (il budget dell'intervento era stimato in 15/16 milioni di euro). Si tratta dei primi 3 progetti che l'Amministrazione si accinge a realizzare, perfettamente in linea con la volontà di riqualificare l'esistente prima di andare a fare nuovi interventi".
Insomma da parte dell'amministrazione comunale c'è la volontà di cambiare volto al pianeta sport cagliaritano: "L'obiettivo è quello di restituire alla città un'impiantistica seria- spiega la Ghirra- che consenta di praticare agevolmente le attività sportive, con campi di dimensioni regolamentari, con fondi e pendenze adeguate, spogliatoi idonei, illuminazione che consenta di giocare anche nelle ore serali, tribune agibili per il pubblico spettacolo, parcheggi a norma e, laddove
possibile, punti di ristoro. Abbiamo deciso di non concentrare tutti gli interventi nel polo sportivo di via Rockfeller ma di partire da quelle che fino a ora sono state considerate periferie, perchè riteniamo che lo sport sia un ottimo fattore educativo e socializzante ed efficace antidoto al disagio sociale".