Rassegna Stampa

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Lirico, Crivellenti replica ai sindacati: "Polemiche di bassa lega,gli stipendi non sono a rischio"

Fonte: web SardegnaOggi.it
7 novembre 2013

,,  "Dai sindacati polemiche strumentali e di bassa lega". Questa la replica della sovrintendenza del Lirico di Cagliari ai lavoratori che avevano denunciato il "degrado" dell'allestimento de "I Pagliacci", opera di Franco Zeffirelli che debutterà a Teatro. E aggiunge: "Gli stipendi non sono a rischio".

CAGLIARI - "Il Teatro Lirico attende con impazienza il debutto de ' I Pagliacci' nello storico allestimento firmato dal Maestro Zeffirelli, per la prima volta a Cagliari. Ma spiace vedere come uno dei momenti più alti e attesi della stagione lirica venga utilizzato in maniera strumentale dai sindacati per polemiche di bassa lega e nessuna consistenza".  E' scritto in una nota inviata dalla Sovrintendenza del Teatro Lirico di Cagliari e rivolta ai sindacati che due giorni fa avevano denunciato "il degrado del materiale scenico e i costi di allestimento dell'opera".

"Chi formula simili giudizi sulla qualita' e sulle spese relative all'utilizzo di tale materiale - si legge nel comunicato -, evidentemente, ignora sia le prassi di utilizzo che i relativi impegni economici. Da parte della Sovrintendenza si può solo assicurare come l'impegno economico complessivo legato alle rappresentazioni de ' I Pagliacci' non solo sia perfettamente in linea con quanto approvato dal consiglio di amministrazione nel bilancio della stagione 2013, ma anche notevolmente inferiore a quanto comporterebbe la realizzazione di un nuovo allestimento di pari qualità. Il tutto, senza neppure tenere in conto il valore artistico dell'allestimento del maestro Zeffirelli, valore che evidentemente sembra sfuggire ai suoi improvvisati critici".

Sugli stipendi. "Quanto all'ennesimo grido d'allarme su presunti stipendi a rischio, la Sovrintendenza ricorda alle controparti sindacali che i ritardi di cui parlano relativamente agli stipendi di ottobre, hanno riguardato una giornata lavorativa per un disguido telematico e non per problematiche nell'erogazione degli stessi, a differenza di quanto purtroppo sta avvenendo in molte istituzioni del settore. In un momento critico come quello che sta vivendo la societa' del lavoro sardo, un minimo di sincerita' su certi temi non è solo una scelta di opportunità ma un dovere civile".