Marrubiu, raggiunta l'intesa sulla riabilitazione in strutture specializzate
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D'ora in poi sarà la Regione a coprire le spese per le prestazioni sociosanitarie di riabilitazione di persone non autosufficienti e disagiate in strutture sanitarie specializzate. Oneri che finora erano ripartiti fra le stesse casse regionali, quelle delle amministrazioni comunali e le finanze delle famiglie dei pazienti.
La bozza definitiva dell'accordo che sarà firmato nei prossimi giorni fra la stessa Regione e l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani è stata definita ieri nella sala consiliare di Marrubiu durante il raduno regionale dell'Anci. Erano presenti una decina di sindaci e tanti operatori sociali dei Comuni della Sardegna, che hanno discusso di welfare con riferimento alla ripartizione delle risorse per la riabilitazione globale. Modalità operative che sono state definite nel documento elaborato ieri a Marrubiu. Il testo recita: «A partire dall'annualità 2014 in ossequio alla normativa di riferimento le risorse vengano ripartite a favore dei Comuni di residenza degli utenti inseriti nelle strutture sanitarie o sociosanitarie di riabilitazione globale, in ragione della capacità economica degli utenti stessi accertata sulla base dei regolamenti comunali».
Ovvero si cambia rotta. Prima le spese per i trattamenti sanitari di questi pazienti erano coperti da Regione, Comuni e famiglie. Ed erano le stesse amministrazioni locali dai loro bilanci a dovere anticipare queste somme con notevoli sforzi per casse municipali già spesso ridotte all'osso. Adesso sarà il bilancio regionale a coprire in toto questi oneri: finanziamenti che saranno girati ai Comuni. Questi ultimi avranno però il compito di verificare la reale situazione finanziaria della famiglia del paziente che godrà della riabilitazione nelle strutture specializzate. La soddisfazione del padrone di casa, il sindaco di Marrubiu Andrea Santucciu: «Abbiamo lavorato molto bene ieri», ha detto, «con questa nuova metodologia riusciremo ad alleggerire notevolmente anche il lavoro dei nostri uffici. Oltre ad aiutare le famiglie che hanno reali problemi finanziari nel garantire l'assistenza ai loro congiunti».
Il primo cittadino di Marrubiu ha concluso: «Da tempo la nostra amministrazione è in prima linea nel fronteggiare le ricadute della crisi sui cittadini e nel garantire i livelli essenziali di assistenza». La nuova sfida del welfare è partita. Manca solo la firma sull'accordo di Anci e Regione.
An. Pin.