Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scienza, tra i semiconduttori e il Big Bang

Fonte: La Nuova Sardegna
5 novembre 2013

 
Da oggi sino a domenica a Cagliari si svolge la sesta edizione del Festival. Appuntamenti tra l’Exma e Monte Claro 
 
 
 
 
 



di Walter Porcedda

CAGLIARI Per sei giorni Cagliari sarà, a partire da oggi, la città della Scienza. Con un programma fitto di incontri, mostre e laboratori, perfino spettacoli e animazioni, per indagare e informare sulle maggiori sfide della ricerca, quelle che nei prossimi anni potranno cambiare molti degli attuali scenari della vita e della società. Dall’informatica alla fisica, dalle nanotecnologie all’energia. Cosa sta bollendo nella pentola degli scienziati? Sì, perché il tema del festival della scienza , allestito con il patrocinio dell’Unesco e promosso e organizzato in copllaborazione con la Biblioteca provinciale di Cagliari e dal comitato Scienza Società Scienza, presieduto da Carla Romagnino, che si apre questo pomeriggio, alle ore 16.30, nei locali della Sala conferenze dell’Exma – location dove si terranno tutte le manifestazioni assieme al Parco di Monte Claro – è proprio quello del confronto tra il passato, il presente e il futuro della scienza. Cinquantasette gli appuntamenti in programma ai quali vanno aggiunti la ventina di postazioni operative di laboratori interattivi che per tutta la durata della manifestazione ruoteranno attorno a temi della matematica, della chimica, della fisica e delle scienze naturali allo scopo di coinvolgere grandi e piccoli, studenti, ricercatori e semplici curiosi. Queste, alcune delle iniziative particolarmente interessanti da seguire con attenzione (il programma completo si può consultare in Rete al seguente indirizzo: www.festivalscienzacagliari.it ). Oggi intanto l’inaugurazione. Il tema è “Il nuovo cielo di Galileo”. Protagonista sarà Michele Camerota dell’Università di Cagliari. che prende lo spunto dalla pubblicazione , nel 1610, del “Sidereus Nuncius” , un libricino di sessanta pagine con cui Galileo dava conto delle straordinarie scoperte da lui fatte nei mesi precedenti con il telescopio. Camerota è l’autore (con M.Bucciantini e F.Giudice) del volume “Il telescopio di Galileo, una storia europea” edito da Einaudi e finalista al Premio letterario Galileo 2013. Mercoledì ad esempio vale la pena di seguire, alle ore 16.30 “Come scrivono i narratori di formazione scientifica?” conferenza di Guido Pegna con cui si racconta proprio delle tecniche di narrazione scientifica, i modi , le forme e gli stilemi. Giovedì alle 18, nella Sala polifunzionale di Monte Claro “La passione di conoscere” è l’incontro tra Andrea Frova (Università di Roma) e Franco Meloni (Università di Cagliari) che passa in rassegna mezzo secolo di fisica, dal transistor all’era digitale, passando per i semiconduttori che hanno rivoluzionato la ricerca scientifica ma anche il nostro modo di vivere. Venerdì da non perdere ad esempio (alle 10,30 a Monte Claro) il dibattito sul tema di forte attualità: “Vivere bene rispettando l’ambiente”. Protagonista la giornalista scientifica Paola Emilia Cicerone autrice (con J.Rossi Maon e S. Minniti” del libro “Ecologica. La vita a basso impoatto ambientale alla portata di tutti”. E alle 18 a Monte Claro c’è pure “Dal Big bang alla civiltà in sei immagini” incontro tra l’astrofisico Amedeo Balbi e lo scrittore Antonio Pascale. Sabato 9 (Exmà) alle 10,30 da non perdere è “Il Dna incontra Facebook” appuntamento con il giornalista e scrittore Sergio Pistoi autore del libro omonimo edito da Marsilio. Alla stessa ora (ma a Monte Claro) c’è anche Giorgio Hausermann di Locarno che ci svela con quali giocattoli si dlettassero Galileo, Newton e Eistein. Domenica 10 infine, (ore 10,30, Exma), “La comunicazione della Scienza oggi è il tema dell’incontro con Marco Cattaneo direttore di “Scienze” e “National Geografic Italia”intervistato per l’occasione dal giornalista Giancarlo Ghirra.

 

 

Da “i Classici” ai “Frattali”
 
le mostre 
 
 
 
 

Al festival sono state allestite tre diverse mostre: una nella Sala Polifunzionale del Parco di Monte Claro, “ I Classici della Scienza” che ha lo scopo di promuovere la lettura dei classici e sensibilizzare al fatto che la scienza è cultura universale e ha contribuito, al pari degli altri saperi, al progresso dell’umanità. L’esposizione, nel mese di giugno, è stata presentata con successo di pubblico, quale anteprima del Festival Scienza nelle Sale del Piano Nobile del Palazzo Regio di Cagliari. Le altre due sono allestite all’Exmà nella Sala delle Volte: “Rotazioni nello spazio”, a cura di Carlo De Rubeis, una collezione privata con riproduzioni di apparecchi elettromagnetici storici, tra cui il primo motore elettrico costruito nel 1834 da M. H. Jacobi, che servì a muovere una imbarcazione sul fiume Neva a San Pietroburgo. Invece “I frattali: meraviglie naturali”a cura di Gabriela Cambus e Luigi Garau mostra come la natura talvolta si rivela sottoforma di innumerevoli sequenze di motivi uguali a se stessi, ma su diverse scale, pensiamo alle felci, ai cristalli, ai vasi sanguigni e alle fibre nervose.