Durissima nota di replica degli organizzatori del festival internazionale del jazz cagliaritano alla nota di Zedda apparsa sull'Unione Sarda
Autore: Redazione Casteddu Online il 04/11/2013 02:02
Il festival internazionale del jazz di Cagliari rischia il trasloco. Lo afferma a chiare lettere il comitato organizzatore della faniglia Palmas nella nota diffusa oggi, in risposta a quella del sindaco Zedda apparsa sull'Unione Sarda:"E’sgradevole e inquietante constatare come una doverosa e legittima lamentela da parte nostra sulle mancate risposte dell’amministrazione comunale a proposito dell’European Jazz Expo, divenga l’occasione di una aggressione del tutto improvvida e gratuita nei confronti di Jazz in Sardegna, riguardo a situazioni che nulla hanno a che vedere col problema sollevato.
Le affermazioni sulla presunta “gestione monopolistica” dell’Anfiteatro Romano da parte di Jazz in Sardegna sono gravissime, e avranno una immediata risposta in sede giudiziaria a tutela della nostra onorabilità e correttezza! Ma ciò che sconcerta è il fatto che un’amministrazione pubblica si arroghi il diritto di emettere delle sentenze in proprio, senza alcuna cognizione di causa e nel pieno corso di un processo,riguardante appunto la gestione dell’anfiteatro romano.
Su questa materia è doveroso che tutti attendano rispettosamente il pronunciamento, ormai imminente, della magistratura giudicante. Ciò vale per noi, ma ancor di più per un’Amministrazione Pubblica che sta dimostrando di aver smarrito completamente la consapevolezza del proprio ruolo.
Detto ciò prendiamo atto del fatto che il comunicato del Sindaco Zedda, che riguardo agli altri contenuti si commenta da solo, solleva semplicemente un gran polverone e non da alcuna risposta, nè agli organizzatori del concerto di Ranieri, nè, per quanto ci riguarda direttamente, al quesito che abbiamo rivolto da mesi, sia al Comune che al Teatro Lirico, circa la possibilità o meno di dedicare gli spazi del Parco della Musica, per 4 giornate all’anno,nella seconda settimana di ottobre, a partire dal 2014, all’European Jazz Expo.Poter tenere la manifestazione nella medesima data tutti gli anni è infatti una condizione imprescindibile per un evento stabilmente inserito nei calendari internazionali e meta di importanti flussi di turismo culturale provenienti da tutta Europa.
In mancanza di una risposta chiara e trasparente su questo punto l’Expo Jazz dovrà necessariamente trasferirsi altrove, in quanto ad oggi infatti l’unica certezza è costituita dalle pretese, queste si “monopolistiche”, da parte del Teatro Lirico, che ritiene assolutamente prioritarie “per statuto” le proprie esigenze di programmazione, al punto di non poter contemplare alcun tipo di limitazione nell’uso del teatro di via S.Alenixedda, neppure per soli 4 giorni all’anno e in un periodo di scarso utilizzo, per una manifestazione unanimemente riconosciuta e apprezzata a livello internazionale".