L'ira dell'organizzatore
 

Vedi la foto
«Le affermazioni sulla presunta “gestione monopolistica” dell'Anfiteatro Romano sono gravissime, e avranno un'immediata risposta in sede giudiziaria». Massimo Palmas, patron di Jazz in Sardegna, annuncia una querela nei confronti della Giunta comunale, che sarà depositata lunedì. «Ciò che sconcerta», spiega un comunicato, «è il fatto che un'amministrazione pubblica si arroghi il diritto di emettere sentenze in proprio, senza alcuna cognizione di causa e nel pieno svolgimento di un processo, riguardante appunto la gestione dell'Anfiteatro. Su questa materia è doveroso che tutti attendano rispettosamente il pronunciamento, ormai imminente, della magistratura».
Il processo - che vede imputati Massimo e Michele Palmas, la moglie del primo, Maria Gabriella Manca, Gerolamo Solina, dirigente comunale al servizio cultura e spettacoli, e Bruno Soriga, dirigente comunale predecessore di Solina nell'incarico - riguarda la gestione dell'anfiteatro nel 2007-2009, mentre, un altro filone, è legato all'utilizzo delle attrezzature nelle estati 2009 e 2010 - la prossima udienza è fissata per il 13 dicembre.
«La nota del sindaco Zedda», prosegue Jazz in Sardegna, «solleva semplicemente un gran polverone e non dà alcuna risposta, né agli organizzatori del concerto di Ranieri né, per quanto ci riguarda direttamente, al quesito che abbiamo rivolo da mesi sia al Comune che al Teatro Lirico, circa la possibilità di dedicare quattro giornate all'anno, nella seconda settimana di ottobre, all'European Jazz Expo. Poter tenere la manifestazione nelle stesse date ogni anno, è infatti una condizione imprenscindibile per un vento stabilmente inserito nei calendari internazionali e meta di importanti flussi di turismo culturale provenienti da tutta Europa».