COMUNE. Grande soddisfazione dei sindacati, ora strada spianata per il porta a porta
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La notizia che non ci si aspetta arriva dall'aula del Consiglio comunale durante l'annuncio della stabilizzazione di 34 precari del servizio di igiene urbana: il nuovo bando per la raccolta dei rifiuti porta a porta verrà pubblicato entro dicembre. «Il capitolato sarà pronto prima del 15 novembre - ha aggiunto Fabrizio Marcello, presidente della Commissione servizi tecnologici - l'ipotesi è quella di un affidamento di 5 anni più un'eventuale proroga di 24 mesi per un importo complessivo di 300 milioni di euro».
IL SINDACO Le strade della città saranno quindi presto sgombre da cassonetti. Un cambio epocale per le abitudini della cittadinanza che promette però sensibili risparmi. «Il porta a porta ci permetterà di ridurre i sacrifici dei cittadini - ha spiegato il sindaco Massimo Zedda -, riducendo la quota di indifferenziato da trasferire in discarica, al costo di 175 euro a tonnellata, e aumentare contemporaneamente i quantitativi di rifiuti pregiati (umido, carta, plastica e vetro) da rivendere». Il consolidamento del personale formalizzato ieri anticipa quindi questo nuovo corso: più operatori per migliorare un servizio che negli ultimi mesi ha ricevuto aspre critiche da parte dei cittadini. «Dopo due anni di difficili trattative abbiamo concluso l'ampliamento dell'organico - ha confermato il sindaco. Le future esigenze della città richiedono personale più consistente e un miglioramento del servizio. Un passo in avanti che possa anche giustificare l'arrivo della Tasi, l'erede più salata di Tarsu e Tares».
PDL Lo sforzo economico presentato dal primo cittadino rimane insufficiente secondo la denuncia di Edoardo Tocco, consigliere Pdl e vicepresidente della commissione competente: «In diversi quartieri della città sono state ridotte le giornate del servizio di pulizia e spazzatura delle strade - ha scritto Tocco in un comunicato - occorre che si mettano in campo risorse e personale da destinare al servizio».
CGIL Nel mentre la scelta dei 34 nomi è stata delegata alle società appaltatrici, «si è tenuto conto dello stato di servizio e della buona condotta di ciascun operatore», dice una nota di Palazzo Baccaredda. Dal Comune quindi non è arrivata alcuna ingerenza. Unanime la soddisfazione delle rappresentanze sindacali presenti in aula. «Grazie al lavoro di tutte le parti in casa siamo riusciti a dare un futuro certo a trentaquattro padri di famiglia, ha detto Franco Spano della Cgil».
CISL E UIL «Azienda, Comune e sindacati, ognuno ha fatto la propria parte - ha proseguito Michela Rossi della Fit Cisl - mettendoci impegno e buona volontà». Esulta Vincenzo Di Monte della Uil: «Finalmente ce l'abbiamo fatta, le polemiche sono ormai alle spalle». Nel mirino dei sindacati c'è infatti l'articolo 16 dell'attuale appalto: secondo il quale ogni assunzione necessita il nullaosta obbligatorio dell'Amministrazione. Un paradosso legislativo che punisce addirittura con una penale ogni nuovo dipendente non avallato dal Comune. Il via libera è arrivato ieri, i neo assunti avranno così la certezza di essere impiegati anche dalle società vincitrici del prossimo bando.
Luca Mascia