Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lungomare, il restyling andrà avanti

Fonte: L'Unione Sarda
28 ottobre 2013

Respinti dal Tar i ricorsi di due imprese, a gennaio via ai lavori da 12,9 milioni di euro

La prima pietra della nuova passeggiata del Poetto l’ha messa il Tar venerdì scorso: il ricorso presentato da due imprese (la Pavan costruzioni generali e la Gb Bosazza Srl) è stato respinto dai giudici della prima sezione, spianando così la strada al cantiere da 12, 9 milioni che rivoluzionerà il volto del lungomare. Tra gennaio e febbraio, secondo le previsioni del Comune, il consorzio temporaneo formato dalle ditte Aurelio Porcu e Andreoni Srl comincerà a lavorare. Si andrà avanti per piccoli lotti: il primo dovrebbe essere pronto entro la prossima estate. Di sicuro, all’inizio del 2014 la spiaggia sarà un fiorire di operai. Perché a gennaio i chioschi diventeranno abusivi. E il loro destino è quello di essere smontati. Anche l’approvazione del Piano di utilizzo dei litorali, se dovesse arrivare entro il 2013, non salverebbe le strutture.

La nuova versione del Pul prevede che i baretti vengano spostati qualche metro più indietro rispetto alla posizione attuale, con un diverso orientamento e con misure e cubature differenti. Il documento verrà presentato in Consiglio comunale per l’adozione: in realtà il Pul è stato approvato circa un anno fa (era il 31 ottobre), ma nel frattempo la valanga di osservazioni presentate dagli altri enti coinvolti (Regione, Capitaneria e Demanio ad esempio) ha reso necessario qualche cambiamento. Primo tra tutti, l’arretramento di alcuni metri dei chioschi, che andranno a occupare una parte della fascia di eco-filtro, tra la strada e lo spazio oggi occupato dai bar. Questo prevede la variante urbanistica varata a agosto dalla Giunta. Un documento su cui ora si attendono eventuali osservazioni. Anche se il nuovo assetto è stato studiato insieme alla Regione e dunque non dovrebbero esserci sorprese. Discorso diverso invece per il Pul, che sarà ri-approvato nei prossimi giorni. Le previsioni parlavano di un via libera «entro ottobre», ma si arriverà per forza a novembre visto che il Piano non è ancora all’ordine del giorno del Consiglio e la trasferta di undici consiglieri all’assemblea dell’Anci ha reso necessaria una pausa dei lavori. I tempi comunque non consentirebbero un’entrata in vigore del Piano prima del 2014. E visto che allo stato attuale le norme non autorizzano nessuna cubatura che non sia stagionale, i chioschi dovranno sparire.

Dal primo gennaio in poi, se non cambierà nulla, le strutture diventerebbero degli abusi edilizi. Il Comune spera di poter metter su un cantiere di demolizione e ricostruzione dei chioschi (questa volta definitivi) in maniera graduale e concordata con i gestori. Approfittando della concomitanza con l’inizio dei lavori di riqualificazione della passeggiata, dove si andrà avanti per piccoli lotti. Michele Ruffi